Copertina 7,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2019
Durata:43 min.
Etichetta:Memento Mori

Tracklist

  1. EVISCERATED IN THE HOWLING WINDS
  2. PSYCHOMANTEUM IMMOLATION
  3. WHITE-EYED TRANCE: CHORONZONIC COVENANT
  4. THE OAK SPEWED FOUL WHISPERS
  5. GHOSTLY EMANATIONS IN THE MORTUARY
  6. ALUCARDA, THE DAUGHTER OF DARKNESS
  7. WHITE-EYED TRANCE: ENSNARED IN DEVILRY
  8. SKELETAL LIFEFORMS
  9. SOULS OF SACRIFICE (DEVASTATION COVER)

Line up

  • Dion K. Alastor: Guitars
  • George Wolf: Guitars
  • Giannis Grim: Vocals, Bass
  • Maelstrom: Drums

Voto medio utenti

Non paghi di aver pubblicato lo scorso anno un robusto disco di death metal di stampo floridiano, i greci Ectoplasma si son prontamente gettati a capofitto nella realizzazione del successore di “Cavern of foul unbeings”.
Ecco quindi giungere a stretto giro di posta sulla mia scrivania il terzo full lenght della band proveniente dall’Attica dal titolo “White-eyed trance” ed ancora pubblicato dalla spagnola Memento Mori.

“Squadra che vince non si cambia” afferma un noto detto, e spesso questo vale anche nel mondo musicale. Quindi per quale motivo gli Ectoplasma avrebbero dovuto variare la propria proposta quando il precedente album ha ottenuto buoni responsi di vendita e critica?
Esatto: nessun motivo.

“White-eyed trance” si muove sulle stesse coordinate sonore di “Cavern of foul ubeings” con il suo tellurico death metal di stampo floridiano uscito nella prima metà degli anni 90, rivisitazione personale delle sonorità, ormai divenute a loro modo classiche, di Monstrosity e Massacre & Co.
I brani ivi contenuti sono principalmente costruiti con l’impiego di corposi e ritmati midtempo che poi sfociano in accelerazioni trascinanti – quelle da headbanging in sede live per intendersi – così da accentuarne l’impatto violento.

Solita minestra? Per nulla! Il disco macina pietre che è un piacere, il quartetto è affiatato e in possesso della fondamentale visione di insieme nella composizione dei brani e di un album in generale: prendete ad esempio la terza traccia “White-eyed trance choronzonic covenant” – la mia favorita del lotto – che parte con un giro di chitarra armonico ed ipnotico che sembra provenire direttamente da un disco prodotto da una pionieristica Nuclear Blast per poi crescere fino a scoppiare in tutta la sua furia con il growl dilaniante del singer Giannis Grim sugli scudi. Semplicemente perfetta.

“White-eyed trance” gode di una felice ispirazione, confermando in pieno il giudizio positivo su quella che è una delle migliori band underground in ambito death metal uscite negli ultimi anni. Se, come me, siete amanti del genere avete l’obbligo morale di seguire questi ragazzi provenienti dalla Grecia.

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