Amici ed amiche della Gloria, li conoscete i
Minotaurus dalla Bavaria? No? Niente niente? Ma dai, eppure siamo qui a festeggiarne il 25ennale! Una band longeva sicuramente, che tra centomila cambi di sound e lineup è riuscita a sopravvivere fino ad oggi, ad ottenere il terzo disco con la
Limb e a sfornare il qui presente "
Victims of the Underworld", che potrei definire... ehm, ecco.... cioé, in quanto... a casa la sapevo....
Vabbè. Prendete una buona cover band dei Maiden, fategli leggere un paio di libri sulla mitologia norrena, poi alla voce ci mettete
nonno Alfio, che avrà 84 anni ma ancora se la sente eccome, e al massimo ai cori usiamo la di lui badante,
Ramona, voce da casalinga e attitudine da bidella. CI siete? Bene, adesso gli fate incidere 11 tracce (attenzione, una è cd bonus only... immagino non ci stesse nel vinile) tutte abbastanza somiglianti, con quel piglio che fa un pò tenerezza di nonno Alfio, che si è fatto pure la guerra, ma se sbaglia a scoreggiare si caga nei pantaloni, ecco... Volevo essere meno colorito, ma la metafora è uscita così...
DI Folk, qui, è rimasta qualche pallida ombra, e i Minotaurus continuano imperterriti, al di fuori del tempo e dello spazio, a sfornare un album che forse (FORSE) poteva andar bene nel 1984, e anche lì gli avremmo trovato le sue pecche.Heavy metal bello piatto e arrangiato piano piano, per non dare fastidio, salvo giusto la 'epica' "
Thor I'm Asking you" e poco altro....
Insomma, sarà che il sommo Graz me vole male, sarà che ultimamente mi trovo sti casi da risolvere, ma i possenti Minotaurus sono rimandati al prossimo torneo di beccaccino.
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