Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2019
Durata:38 min.
Etichetta:Argonauta Records

Tracklist

  1. SQUID LIMBO
  2. DEAD MAN'S CHIME
  3. THIEVES IN THE ATTIC
  4. PANTA RHEI
  5. PRAISE THE FOOL
  6. THE PAPER KING
  7. OMEGA BOOMBOX
  8. HERC (THAT MOTHERFUCKER)

Line up

  • Dimi: vocals
  • Dennis: guitar
  • Nico: guitar
  • Jonah: guitar, harp, organ
  • Christoph: bass
  • Kris: drums

Voto medio utenti

Ascoltando il primo brano dell'esordio dei Red Stone Chapel, il turgido e massiccio groove-rock "Squid limbo", ho subito pensato ad una band di americani sovrappeso, rozzi, barbuti e bevitori compulsivi. Così sono andato a vedere la foto promozionale e....sorpresa! è esattamente così. Con l'unica variante che non sono statunitensi, bensì tedeschi della regione di Hessen. Ma lo stile che propongono è proprio un heavy rock/stoner con influenze southern, grezzo e piacevolmente ignorante, che i sei figuri di Marburg definiscono "heavy swamp music". Una sorta di incrocio tra i Crowbar, i Mississippi Sludge e i Mos Generator, con qualche evidente influenza dei primi Clutch ("Omega boombox"). Tre chitarre roventi, basso e batteria bombastici ed un cantato particolare che in certi momenti sembra più uno "spoken word" da rissa in un pub malfamato. Se vi interessano i particolarismi tecnici, le liriche cervellotiche, le atmosfere raffinate ed intimiste, evitate questo disco come la peste. Qui torniamo alla radice del rock pesante, dove conta suonare al massimo volume consentito, pestare duro, sparare riff al testosterone e fottersene di tutto il resto.
Però i crucchi sono tutt'altro che sprovveduti o improvvisati, anche perchè sono in giro da una decina d'anni nonostante questo sia il primo album, che esce per Argonauta. Ascoltate il torrido rock infarcito di blues "Herc (that motherfucker)" dove sembra di sentire i Motorhead in trip alcolico, per farvi un'idea del tiro assassino di questa band. Oppure la tartarica e metallica "Dead man's chime", che comunque esibisce un gran bel lavoro chitarristico, o ancora gli impatti fangosi e muscolari di "Thieves in the attic" (citazione degli Aerosmith?) e "Panta rhei", ed avrete la sensazione di qualcuno che pensa solo a prendervi a calci sui denti e a scuotervi da quella apatia depressiva che sembra diffondersi come un virus nella società contemporanea. This is only fucking rock'n'roll, baby!

A questo disco non dò il mio voto massimo (che è otto, ndr.) solo perchè il vocalist Dimi a volte eccede col suo stile quasi recitato e si dimentica di cantare. Però lo consiglio a tutti coloro che amano divertirsi, stonarsi, godere del piacere di un heavy rock/stoner diretto, epidermico e senza fronzoli.

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.