Ha ancora senso mantenere il completo anonimato nel 2019? Nell'era dei social media imperanti e invadenti, un'attitudine così chiaramente misantropica e "fuorilegge" è accettabile, supportabile o è semplicemente un modo per far parlare di se? Sinceramente non lo so e non mi disturba affatto, soprattutto quando la proposta musicale è comunque di valore e avrebbe in ogni modo attirato la mia attenzione ... "Manifestion" giunge così a noi dopo 5 anni dalla fondazione della band e a ben 3 anni dal primo demo "Proem Of The Unborn" , testimoniando come, ci sia del lavoro e del tempo investito in questo progetto ... Come suona "Manifestion" ? Suona come un album iper underground di inizi anni '90 registrato con mezzi di fortuna e riportato alla luce dalla Altare Production, per poter rivivere ancora il suono dei tempi che furono ... Per un'ovvia predisposizione "nostalgica" sono a favore di questo revival, soprattutto quando è credibile e ben fatto come in questo caso. I sette pezzi, ad eccezione dell'outro conclusivo "Dormancy" , sono tutti abbastanza lunghi e articolati, riuscendo ad essere comunque coinvolgenti, crudi, freddi e credibili, seppur organizzati su idee semplici e abbastanza ripetitive. Il black metal del combo spagnolo si fa apprezzare proprio per quest'attaccamento alle origine del genere, dal quale trae linfa continua e ne ripropone in maniera convinta stilemi e qualità. Se siete alla ricerca di qualcosa di innovativo, vi converrà guardare in casa Blut Aus Nord (tanto per citare un nome veramente meritevole), se invece non vi disturberà ascoltare un album del 2019 con un sound tipo "cassetta duplicata di band sconosciuta della prima ondata black" allora fatevi sotto e godete della "stagionata qualità" di quest'opera, che alla fine ha soprattutto il pregio di farsi suonare volentieri e di indurvi nella giusta tentazione di rischiacciare "play" alla fine dell'ascolto. Tutt'altro che fondamentali ma assolutamente meritevoli