E' grazie all'opera meritoria della Avantgarde Music che a un classico dimenticato (anche da me) del thrash metal made in Italy viene data la possibilità di tornare in auge. Beneficiando anche di una distribuzione su cd, a differenza dell'originale rilasciato nel 1988 solo su vinile. Stiamo parlando dei siciliani Schizo, un'icona del marciume italico in grado di mostrarsi a testa alta davanti ai mostri sacri dell'area estrema teutonica. I nostri nella biografia dicono di ispirarsi pesantemente a nomi storici come Venom, Hellhammer, Sodom e questo è in parte vero. Ma in alcuni pezzi - in particolare l'opener "Violence At The Morgue" - è evidente l'influenza dei Kreator nelle parti meno sparate a mille, in particolare per lo sgraziato screaming di Mille Petrozza, che l'ospite Ingo dei Necrodeath deve aver provato fino allo sfinimento. Ma non è solo thrash quello contenuto in "Main Frame Collapse": a tratti la musica pare proprio esplodere in furiose accelerazioni a base di blast beat che si pongono al confine con death e grind. La forza di quest'opera è la capacità degli Schizo di amalgamare queste rincorse con pezzi cadenzati dove classiche ritmiche thrash faranno esplodere il cervello nella testa dell'ascoltatore a furia di headbanging. Non mancano poi lancinanti assoli a lacerare le composizioni, come da copione. E' impossibile dare un voto a un album che è ormai entrato nella storia, anche se dalla porticina dell'underground: sarebbe come voler valutare a tutti i costi "Master Of Puppets" o "Reign In Blood", impossibile! Per questo è un 'senza voto' che suona come una glorificazione, con molti ringraziamenti all'Avantgarde per aver ripescato "Main Frame Collapse" dagli scaffali dove andava ormai impolverandosi. E ora restiamo in attesa del nuovo "Cicatriz Black".
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?