Gli Opposition Party, nome sconosciuto ai più, sono un trio (coadiuvato da un session-man, Alfe, per le parti di batteria) proveniente dalla città-stato di Singapore, alfieri di quello che un tempo veniva definito crossover (ricordate, per l'appunto, "Crossover" dei D.R.I. ?), inteso nel senso di commistione fra sonorità metal e sonorità punk/hardcore (metalcore). I nostri sono attivi sulla scena underground già da svariati anni, dal lontano 1986 per la precisione, ed hanno alle spalle una copiosa produzione fatta di demos, partecipazioni a svariate compilations, 7'', EP. Al termine di questo lungo, quanto tortuoso, percorso, giunge finalmente nel 2005 l'approdo alla label Pulverised Records per la realizzazione del loro primo, vero, album: "Zombified". Influenzati da bands quali The Exploited, GBH, Discharge, espressione del punk/hardcore britannico, gli Opposition Party miscelano tali sonorità con il thrash-core tipico di gruppi quali Crumbsuckers ("Life of Dreams"), S.O.D. ed M.O.D. di Billy Milano e gli Agnostic Front di "Cause of Alarm" (che all'epoca destò grande scalpore fra i "puristi" del N.Y.H.C.) ed il risultato è tutto sommato apprezzabile, nonché coinvolgente. I brani di cui consta "Zombified" sono pertanto quasi tutti up-tempos scatenati, caratterizzati da classici chorus di matrice hardcore, mentre i passaggi più "ragionati" sono usati con parsimonia ed in modo direi più che pertinente (vedasi l'ottima "Ignorance", un brano quasi di stampo Sepultura periodo "Chaos A.D."). Un album, quindi, che quantunque non costituisca certo una novità sconvolgente, durante i ventisette minuti della sua durata, non mancherà di coinvolgere gli aficionados del genere.
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