Blissful Stream è il progetto solista di
Martin Sallstrom ("Equimanthorn"), bassista/chitarrista dei blacksters svedesi Pest. Qui il musicista scandinavo agisce in perfetta solitudine, occupandosi di tutti gli strumenti e dell'ideazione dei brani e dell'orientamento stilistico. Siamo di fronte ad una produzione molto artigianale, pilotata più dall'istinto che da una reale programmazione, dove
Sallstrom pare rendere omaggio alle proprie fonti di ispirazione musicali. Un disco pensato prevalentemente per il download e disponibile in forma fisica in maniera limitatissima.
Stile ondivago, quasi sconnesso, perchè si passa da pulsanti momenti rock'n'roll garage alla Hellacopters ("City of dead soul") a sferzanti rigurgiti motorheadiani ("
We see the light", "
Once alive") con viscerali vibrazioni punk-metal, dall'heavy quasi classico e maideniano della title-track al rock torvo e cupo di "
Sow the seeds of discontent" con la sua atmosfera dark ottantiana, per arrivare all'iperboreo incedere alla Bathory della sofferta e malvagia "
Covenant of decay".
Nell'insieme è un lavoro anche discreto, con qualche momento interessante, ma la sensazione finale è quella di una manciata di brani messi insieme in maniera quasi casuale. Sicuramente, disco non indispensabile.
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