Parto dalla fine stavolta, questa recensione sarà per la mia prima volta senza voto.
Ci ho riflettuto parecchio, ma come si fa a quantificare un disco del genere, che è un tributo per molti versi al creatore di questa mitica band americana?
No, non si può, perché chi adora la musica hard n’ heavy e ha il cuore d’acciaio ricorderà sempre con affetto e stima il grande
Mark Reale.
La
Metal Blade ha fatto come il celeberrimo
Indiana Jones; ha scavato nei suoi archivi, setacciato nastri, prove, persino videocassette, si avete capito bene per confezionare questo omaggio.
L’idea è partita nel 2016, quando c’era bisogno di riorganizzare il tutto per dare un ordine all’immenso archivio dei
Riot; ora questo barlume geniale si è concretizzato in questo disco che contiene sigle televisive, brani mai pubblicati, versioni alternative e persino provini.
Un bel lavoro di ricerca che va dal 1987 al 1995; in pratica focalizza un periodo ben definito dove la band ha incarnato diverse versioni di sé, ma sempre col cuore indomito del proprio capitano.
Perciò io sono felicissimo di avere la possibilità di poter trattare questa compilation tributo, non alla band che è viva e vegeta nella nuova incarnazione, ma al suo creatore; perché anche se il suo corpo purtroppo ha finito la sua corsa troppo presto, la sua anima e il suo cuore corrono ancora, ciao
Mark!
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