Il nuovo lavoro dei veterani della Nwobhm,
Cloven Hoof, è un mix di potenza e melodia sorretto dalla consueta classe del combo inglese, nonché da una produzione praticamente perfetta.
L'inizio è al fulmicotone con "
Bathory" nella quale risaltano il grande lavoro alla doppiacassa di Mark Bristow da un lato e l'atmosfera oscura dall'altro, mentre la seguente "
Alderly Edge" sembra un plagio ai Maiden complice anche l'ugola Dickinsoniana di George Call, i riff sono sorretti da twin guitars che viaggiano spedite all'unisono, "
Apathy"è un'ottima song metallica impreziosita - come tutti i brani d'altronde - dal tocco sapiente e per nulla invasivo delle keyboards.
Al solito sono le melodie ariose, epiche e neoclassiche a farla da padrone, prova ne sono pezzi quali "
Touch The Rainbow", una cavalcata maideniana al 100% che ricorda "
The Evil That Man Do", "
Ascension" , "
Gods Of War" e soprattutto uno dei brani migliori "
Victim Of The Furies" perfetto compendio fra Maiden e Priest.
Un lavoro ineccepibile dal punto di vista tecnico - esecutivo, con qualche calo di tensione inevitabilmente legato più che altro al totale deja-vu della proposta dei Nostri, non aspettatevi quindi sorprese di sorta ma "solo" una dose massiccia di true - classix Metal.