I Medium sono argentini e il qui presente omonimo full-lenght album è il loro debutto.
Cosa suonano i Medium? Una miscela di generi che hanno come base il crust/punk, ma suonato ad una velocità sostenuta, confinante con l’hardcore più violento quando non con il grind.
7 pezzi per 18 minuti durante i quali la band non mostra segni di requie, caratterizzati dal vocione incazzato e incazzoso del singer Lucien.
Molto buono il lavoro chitarristico, abile a trovare interessanti soluzioni melodiche e capace anche di alcuni assoli, come ad esempio in “Gargola”, che spezzano la monotonia del pata pum continuo e indefesso della band.
“Medium” è un disco che mostra cose molto buone, come la scheggia impazzita “Maximun Rampage”, ma che in definitiva non lascia traccia nell’ascoltatore, perché non fa male, le nostre orecchie sono abituate a sanguinare e quando un disco grind/crust, pur veloce (ma non troppo), manca di brutalità, di groove animalesco, di furia parossistica, allora vuol dire che il risultato non è raggiunto.
Oggi in giro c’è di molto ma molto meglio e se i Medium vogliono competere e stare sul mercato, non dico ad armi pari, ma almeno per giocarsela, devono alzare il tiro, ma di molto.