Dal lontano Paraguay arrivano questi
Verthebral, band di ferale death metal che ha studiato a memoria la scena floridiana di fine anni ’80 inizio anni ’90, tra
Morbid Angel,
Deicide e
Obituary.
Ciò che stupisce è che ormai il livello tecnico/compositivo delle bands, anche di quelle teoricamente alla periferia del fenomeno, come può essere la scena paraguaiana, ha raggiunto livelli notevoli.
Il presente “
Abysmal Decay” è un disco che, al netto della derivatività della proposta, non ha grossi difetti, ben suonato e ben prodotto, capace di destreggiarsi tra assalti all’arma bianca, come “
The Art Of Perversion”, e pezzi più ragionati e groovy, come “
My Dark Existence”.
La cosa che meno mi convince è la voce del singer
Christian Rojas, troppo grezza e poco gutturale, almeno non per i miei gusti, e che però paga tributo a
John Tardy.
Positiva invece la voglia dei due chitarristi di cercare nuove soluzioni, di creare qualcosa di interessante, anche se non sempre ci riescono.
Per il resto un buon esercizio di death metal al 100% che sicuramente non farà la storia ma contribuirà a tenere viva la fiamma e la passione di un genere che, a dispetto del nome, è davvero immortale.
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