Copertina 8

Info

Anno di uscita:2020
Durata:38 min.
Etichetta:Heavy Psych Sounds

Tracklist

  1. YOUNG LOVE - OLD HATE
  2. HITS OF ACID
  3. LOOSE ENDS
  4. CHILDREN OF THE NIGHT
  5. SHAPE SHIFTER
  6. ENTER THE MIRAGE
  7. SOUL SACRIFICE
  8. JOIN THE DEAD
  9. SUN DRIFTER
  10. UFO

Line up

  • Emil Bureau: guitar, vocals
  • Neil Bird: bass
  • Jonas Waaben: drums

Voto medio utenti

Nuovo album per gli alfieri psichedelici danesi The Sonic Dawn, quarto della loro brillante discografia. Una band che esprime devozione assoluta per il sound psycho-pop-blues fine anni '60 inizio anni '70 in ogni singola nota prodotta. Ultra retrò-rock di rara finezza e qualità, come già evidenziato nei precedenti lavori e come viene confermato dal presente "Enter the mirage". Pensate ai Doors più bluesy, ai Pink Floyd più carezzevoli, all'acid-rock dei Jefferson Airplane, alla piacevolezza melodica dei Beatles e mischiate tutto assieme, otterrete il sound del trio di Copenhagen. Uno stile morbido, avvolgente, lunare, sognante, che elabora la materia psichedelica in forma di canzoni da tre/quattro minuti, evitando le dilatazioni chilometriche tanto amate da molti colleghi di settore e puntando invece sull'eleganza delle atmosfere, dei suoni, del songwriting, dell'accessibilità orecchiabile e della morbidezza onirica, lisergica.
Dieci belle canzoni psych-rock, a partire dal singolo "Young love - old hate" dal groove garage malinconico che ricorda molto i Baby Woodrose, passando per il "flower-power" drogato dall'LSD di "Hits of acid", dalla estesa e rilassata "Loose ends" che ci catapulta negli anni sessanta grazie alle punteggiature chitarristiche di Emil Bureau e agli echi orientaleggianti da meditazione Sadhi, fino al mood quasi jazz-blues della ritmata ed notturna "Join the dead". Ma tutte le tracce fanno presa, incidono, come la nostalgica ed ipnotica "Soul sacrifice" dall'atmosfera struggente o il lento e magico crescendo di "Shape shifter" che si trasforma in un ruvido psycho-hard alla Cactus.
Disco per cultori di un sound antico, d'accordo. Molto vintage, forse anche troppo. Lontano anni luce dalla modernità chiassosa e dalla frenesia urlata. Ma anche disco brillante, pieno di stimolazioni suadenti che alimentano la sensazione di rivivere un passato rock di incredibile bellezza e magia. Rilassatevi e godetevi un groove che profuma di stordimento e luci stroboscopiche, di "peace and love", di acido e di proto-pop da ballare nella penombra del tempo. Consigliatissimo ai fans di Baby Woodrose, Vibravoid, Datura4, Joy, The Black Angels, Sun Dial.

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