Giovedì mattina, ore 9,32. Sbranf mette le cuffie e si appresta al pirmo ascolto del nuovo album dai recensire, sono gli svizzeri
Miracle Flair con il loro secondo album, "
Synchronism". Come sempre, il primo ascolto è quello 'volutamente distratto', Sbranf si fa un primo giro sul disco facendo altro, per dargli un primo assaggio di massima. Seguirà, di solito, secondo ascolto con appunti sottomano e start/stop per prendere nota di questo e quello, e almeno terzo ascolto (se non molti di più) per entrare dentro l'album. Ma torniamo a noi.
Un tempo imprecisato dopo, Sbranf, tra sé e sè: "
min***a che noia sto disco, dura un secolo, tutto uguale, ma dove sono arrivato...": era solo a metà della traccia n.5.
Scusate lo spaccato di vita vissuta, ma è l'amara verità: "
Synchronism" è un album copia/incolla, già sentito mille volte, con la classica struttura heavy/power intasata di tastiere e con la voce di
Nicole Hartmann che non ha davvero niente, niente di notevole, anzi...
Tutto il pacchetto, insomma, suona scontato e anonimo, per carità ben prodotto e tutto, ma io sono veramente stufo di sti dischi/fotocopia, che ti restano nelle orecchie forse 5 minuti e poi evaporano come fa l'acqua quando, adeguatamente scaldata, raggiunge i 100 gradi sulla scala Celsius.
Per carità, non sto dicendo che faccia schifo, magari lo facesse! Fare schifo è comunque mostrare una personalità, almeno per me: insomma, meglio un sonoro 2 che rimbomba nell'etere, che il solito 5 di quelli che nessuno si cag**rà mai... Non ci siamo.
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