Per spezzare l’attesa tra
Terrorvision e il prossimo album gli
Aborted ci regalano questa scheggia di 3 pezzi di Death Metal moderno ferocissimo, nel pieno dello stile a cui questo gruppo ormai sovra-nazionale ci ha abituati. Infatti come mi ha detto il bassista,
Stefano Franceschini, uno dei pezzi, "
Funereal Malediction", doveva essere contenuto su
Terrorvision, ma così non è stato.
Ascoltando “
La Grande Mascarade” si prova spesso una sensazione veramente claustrofobica, sembra di essere un po’ nei panni nei panni del povero papa protagonista della copertina: consapevolmente dilaniato e sgranocchiato dai demoni.
Ritmiche devastanti, serratissime, ma non per questo sempre velocissime. Per fortuna non ci sono dei breakdown nel senso classico (e odioso) del termine, ma più che altro dei rallentamenti più atmosferici, come per esempio in "
Serpent Of Depravity". Rallentamenti che fanno da preludio ad un ricominciare di mazzate e bast-beats.
Mi sembra superfluo dire che
Ken Bedene si riconferma per la N-esima volta uno dei batteristi con -non so come dirlo in maniera non volgare- le doti sessuali più enormi del death metal attuale.
In conclusione, meno di 12 minuti passano veramente come se fossero 2, tra assoli fulminanti ma con una bella componente melodica, ritmiche che come ho già detto non hanno nessuna intenzione di lasciarvi in vita e un growl tutto sommato molto vario e variabile, che dona una bella dose di dinamismo alle canzoni.
Buon massacro!
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