Copertina 7

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2020
Durata:38 min.
Etichetta:This Charming Man Records

Tracklist

  1. MIDNIGHT BLOOD
  2. HELLRIDE
  3. CALL OF THE MISTRESS
  4. SHE IS THE DEVIL
  5. FOREVER DAMMNED
  6. THE RIPPER
  7. ALCHEMY OF POISON
  8. DEAD END ROAD
  9. BAD VIBE BOOGIE

Line up

  • Tony Heinrich: vocals
  • Tom Michalik: lead guitar
  • Martin "Grüne" Grüneberg: bass guitar
  • Chris "the animal" Börner: drums

Voto medio utenti

Questa band tedesca debutta con un album che sprizza energia da ogni poro, dimostrando ancora una volta che crescere "a pane e Motorhead" fa bene alla salute!
Se amate Lemmy e la sua creatura, questo full length deve essere vostro senza indugi, il muro di suono, i riff, l'uso del wah-wah, la registrazione, tutto rimanda al mitico gruppo inglese, ad esclusione della voce che pur non essendo roca e al vetriolo come quella di Lemmy, ci offre sufficiente grinta per questo tipo di proposta musicale.
Ma la cosa importante, che va a vantaggio dei Wayward, è che il loro essere derivativi non significa fare musica copia - incolla, loro riescono ad essere "motorheadiani" rimanendo freschi e per niente deja-vu, nonostante le loro radici musicali si trovino ancorate al sound dei primi '80 - che è stato il periodo d'oro dei Motorhead-.
Ecco quindi che già nell' opener "Midnight Blood" troviamo la velocità della sezione ritmica e i riff arrembanti a farla da padrone, anche se il bridge centrale è rallentato prima della sfuriata finale in crescendo, "Hellride" gioca su un riffama compatto e monolitico che gira su un bell'accordo rock'n'roll che ricorda un outtake da "Iron Fist" , la velocità rallenta per dare spazio a un bel pezzo cadenzato quale "Call Of The Mistress" con un giro di basso pulsante in evidenza e l'improvvisa accelerazione sul finale che rimanda ai riff veloci alla Ac Dc, "She's The Devil" sembra uscire direttamente dalla NWOBHM col suo giro di chitarra vagamente Saxoniano.
Nota di merito va data ai solos, ricchi di wah-wah, veloci, ficcanti e privi di inutili virtuosismi, il muro di suono creato dai Wayward è talvolta imponente e rimane una costante per tutta la durata del disco anche se a mio parere il meglio viene espresso dai primi 4 pezzi.
Un rock-blues accelerato è quello proposto in "Forever Damned", mentre meno incisiva mi è sembrata "The Ripper" - niente a che vedere col classico dei Priest -.
"Alchemy Of Poison" pigia sull'acceleratore col suo ritmo punk'n'roll a 100 all'ora, mentre la possente "Dead End Road" ci catapulta ai tempi di "Lawman", "Sweet Revenge" e "Capricorn" di Lemmy & C.
Il suono è sporco, grezzo e la conclusiva, schizzata "Bad Vibe Boogie" chiude in modo esemplare un disco inaspettatamente fresco ed attuale, solo per veri rockers!
Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.