Copertina 6,5

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2020
Durata:22 min.
Etichetta:AFM Records

Tracklist

  1. BLOODHEADS UNITED
  2. BLOODTALE (LIVE)
  3. BATTLE IN THE SKY (LIVE)
  4. IN THE NAME OF METAL (LIVE)
  5. MORIA (LIVE)

Line up

  • Patrik Johansson: vocals
  • Tomas Olsson: guitars
  • Henrik Olsson: guitars
  • Anders Broman: bass
  • Fredrik Bergh: keyboards
  • Daniel Sjögren: drums

Voto medio utenti

I Bloodbound mi avevano davvero colpito con il loro esordio "Nosferatu", uscito nell'ormai lontano 2006, un colpo di fulmine che per i successivi album non sempre si era rinnovato, soprattutto a seguito dell'uscita del cantante Urban Breed (ex Tad Morose e ora nei Serious Black) e il momentaneo interregno di Michael Bormann, per quanto dotato ma fuori contesto. Le cose si erano poi volte al meglio quando, dieci anni fa, dietro al microfono arrivava Patrik Johansson, che ritroviamo anche su questo Mini LP, che esce solo in vinile e in numero limitato.
"Bloodheads United", ha innanzitutto compito di ringraziare i loro fans, infatti, il loro fanclub ufficiale si chiama proprio "Bloodheads".

L'inneggiante titletrack è l'unica canzone inedita, anche se di "nuovo" c'è ben poco: riecco quel Power Metal che gli svedesi ci propongono da lungo tempo, nel caso sotto le vesti di un "finto live" con un tocco epico e corale a metà tra il mood eroico dei Sabaton e quello più catchy dei Freedom Call.
Gli altri brani sono invece delle versioni live, testimonianza del loro show al Bang Your Head Festival del 2017, a partire dall'intro "Bloodtale" che se su "Stormborn" (2014) sfociava in "Satanic Panic" qui ha il compito di introdurci a "Battle in the Sky" (da "War of Dragons" del 2017). Seguono poi la rutilante e pure pacchiana "In the Name of Metal" dall'omonimo album del 2012 e infine uno dei loro pezzi più riusciti ed apprezzati: l'incalzante ed epica "Moria", che in origine aveva dato il via alla battaglia su "Unholy Cross" (2011) e che anche qui pare trovare parecchi consensi sotto il palco, grazie anche a una prova più che convincente del combo svedese.

Niente di trascendentale, ma un'uscita esplicitamente destinata più che altro a coloro che già hanno un "legame di sangue" con i Bloodbound.


Metal.it
What else?
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.