Tra
"Intensity" e
"Magic Chaos Psichedelia" i greci
Enshadowed hanno fatto passare ben dieci anni.
Adesso, per il nuovo
"Stare Into The Abyss", l'attesa è stata "solo" di sette anni.
Cosa porti il terzetto di Atene a far passare tanto tempo tra un album e l'altro non è dato saperlo, così come vedere che il nuovo album duri appena 35 minuti non ci fornisce spiegazioni su un lasso di tempo così lungo.
Magari i Nostri sono solo pigri.
Chi lo sa!
Detto tutto questo, passiamo alla musica.
Anzi torniamo al tempo: ci volevano sette anni per fare un album come
"Stare Into The Abyss"?
Francamente non credo proprio.
Siamo di fronte ad un lavoro fortemente devoto al black scandinavo della seconda metà degli anni '90, registrato in maniera nitida e precisa, aggressivo e abrasivo come vuole il genere e con una velata atmosfera mistica / ortodossa che permea ogni brano.
Insomma, niente che Dark Funeral o Marduk non abbiano già fatto, meglio, in passato e niente che act più "moderni" come Funeral Mist non abbiano già sviscerato in lungo ed in largo con risultati ampiamente migliori degli
Enshadowed.
Rispetto al disco precedente, questa nuova fatica è, a mio parere, un deciso passo indietro: un album, cioè, formalmente perfetto, ma privo di anima.
Peccato.
Forse tra dieci anni gli
Enshadowed ci sorprenderanno.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?