Anno domini 2020: il metal è donna.

Sembra l'ultima frontiera del metal (nel classic e nell'underground soprattutto); quando non sai cosa cambiare in un sound che ha 40 anni, quando vuoi modificare un elemento per cercare di differenziarti tra tutti gli altri che stanno suonando come te, quando... per contro, anche gli alri stanno mettendo una ragazza al microfono, fallo anche tu!

È un po' un’invasione, una mossa da parte delle band per farsi notare con qualcosa di diverso, un elemento che cambia poco sotto l'aspetto del suono ma che offre un argomento in più per parlare di una certo gruppo. Espedienti che rendono ancora più difficile scavare tra la grande quantità di materiale che esce per portare alle luce cose interessanti. Almeno, io la vedo così. Pensate solo all’abominio del non-genere chiamato Female fronted. Brrrr.

Per fortuna non tutto è sterile apparenza ma, talvolta, si riesce a parlare di sostanza.

Tra i tanti ensemble in crescita, oggi vi parlo brevemente dei Blood Star. Brevemente perché ci presentano solo due pezzi ma direi che sono sicuramente interessanti e ci fanno ben sperare per poter ascoltare qualcosa di più sostanzioso tra qualche tempo. Questo quartetto dello Utah, oltre alla buona voce di Madeline Smith, vede un’altra particolarità ed elemento di interesse: la chitarra di Jamison Palmer. Se vi state chiedendo chi sia, vi faccio solo il nome dei grandi Visigoth. Se ancora state guardando nel vuoto, cambiate canale.

I due brani proposti sono fatti di un metal classico, abbastanza crudo e venato di rock, identificabile nel periodo ’76/’82, con una lieve patina occulta. Finezze e barocchismi non sono elementi da andare a ricercare nel loro suono che, invece, è ricco di belle melodie e riff interessanti che viaggiano su tempi medi/andanti scanditi da una buona batteria. The Fear è un EP che vola via in un attimo con il suo suono classico e la potente aura magnetica che riesce a creare, le cui influenze principali si possono far ricondurre ad Angel Witch, Stormwitch, Blue Öyster Cult e Saxon.

I Blood Star hanno avuto la mia curiosità, vedremo se avranno anche la mia attenzione una volta ascoltato maggiore materiale.