La nerissima
Purity Through Fire continua la sua incessante ascesa a label più estrema (e valida) del panorama estremo, e lo fa proponendo l'ennesima super band finnica, i qui presenti
Kryptamok che sono il progetto personale di
Hex Inferi (al secolo Mika Packalen), personaggio poco raccomandabile già alle prese con
Horna,
Vordven (di cui vi consiglio vivamente lo straordinario "
Towards The Frozen Stream") e
Musta Messias tra gli altri ... Cosa aspettarci da un tale individuo non è difficile da intuire ... black metal , ma di quel black metal rozzo e melodico allo stesso tempo come solo i finlandesi sanno fare.
Un black metal che rifacendosi a tutti gli stilemi di inizi anni '90 sa regalarci un pugno di brani, evil and cold, che passano dalla sfacciata "ignoranza attitudinale" dell'opener
"Loputon, Totaalinen Sota" alla glaciale
"Pimeyden Tyranni" che ad un inizio black 'n' roll fa seguire un assalto in piena tradizione black. Ad arricchire ed impreziosire ancor di più questa proposta apparentemente semplice e primordiale ci pensa la sempre gradita e gelida melodia finnica che rende il tutto più facilmente digeribile e che in pezzi più ragionati, cadenzati, atmosferici ed epici come
"Saastan Rekviemi" o
Tämä on enne ja kuolema sen lupau raggiunge vette di rara emozione black. Ad incartare perfettamente questi 36 minuti di inni al nero, ci pensa una copertina talmente classica che mi ha fatto venire in mente una sorta di
Dark Medieval Times a colori ...
Se solo aveste lasciato guidarvi dalle emozioni della copertina avreste comunque centrato in pieno il mood dell'album, ma perchè limitarsi a presupporre quando si può godere e respirare in pieno il gelo nordico?
L'inverno è molto più di una semplice stagione ...
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