Copertina 8

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2020
Durata:34 min.
Etichetta:Amor Fati Productions

Tracklist

  1. GRUBENFALL 1727
  2. KERKER DER EWIGKEIT
  3. DIE LETZTE FAHRT

Line up

  • Syderyth: vocals, lyrics, acoustic guitars, keyboards
  • Aragonyth: guitars, bass, drums

Voto medio utenti

Dauþuz - Amor Fati.


Da una parte un gruppo che è tra i migliori esponenti del folk, epic black metal, e dall'altra un'etichetta di culto che non sbaglia un album da secoli.
"Grubenfall 1727", nuovo EP del duo della Turingia, poteva forse essere un lavoro deludente?
La risposta è ovvia.

Gli amanti delle sonorità battagliere, a metà tra gli inevitabili Desaster del loro primo capolavoro e i Satyricon di "Dark Medieval Times", non potranno che gioire durante l'ascolto dei tre brani, due ripresi e registrati nuovamente sotto una nuova veste dai primi due album, per oltre mezz'ora di musica, del nuovo lavoro dei tedeschi poiché tutti gli elementi che avevano reso il loro precedente "Monvmentvm" un piccolo capolavoro, sono qui ripresi, amplificati, migliorati ed innalzati verso l'etere al pari di inni di guerra, come testimoniato dagli oltre 19 minuti della clamorosa "Die letzte Fahrt" che chiude l'album e ne costituisce il cuore.
Dunque, epicità come piovesse, arpeggi tristi e fortemente evocativi, riffing spietato dallo squisito retrogusto melodico, vocals al vetriolo degne del miglior Varg arricchite dal sapiente uso di cori possenti e belligeranti, velocità e mid tempos amalgamati con saggezza e, soprattutto, tanta passione e tanto talento fusi in una colata di metallo tedesco che non farà prigionieri ma abbatterà ogni cosa al suo passaggio.
"Grubenfall 1727", pur essendo "solo" un EP, è un album perfetto.
Un gioiello nero e minaccioso che vi accompagnerà in battaglia sotto il vessillo della nera fiamma che brucia rovente alimentata dal soffio intransigente della musica dei Dauþuz, un gruppo che continua, anno dopo anno, a scrivere grande musica che dovrebbe travalicare i confini di genere ed essere tramandata di bocca in bocca come un antico racconto medievale ricco di fascino e di mistero.
Molto difficilmente, quest'anno, ascolteremo un album più "antico" ed epico di questo.
Adesso si innalzino gli stendardi ed abbia inizio la battaglia.
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.