Quando si dice "
l'incontro che ha fatto scattare la scintilla", questo è ciò che e' accaduto quando George Maroulees ( guitar, Diviner/4Bitten) e Aris Pirris (vocals, Persona Non Grata) si sono incontrati due anni fa e hanno deciso di fare un disco.
Si sono guardati negli occhi e hanno convenuto che le loro influenze erano legate ai 70’s, '80's e '90's spaziando dai Led Zeppelin, Thin Lizzy, UFO, Metallica ( da "
Load" in poi ), Alice In Chains, fino ai Black Stone Cherry e Shinedown.
Ed ecco nascere il debut "
One Fine Day" un disco fresco, heavy e molto melodico con 10 tracks di puro heavy rock che si giova di un songwriting azzeccato e di una produzione coi fiocchi.
Chi ama le melodie forti, grandi chorus e guitar riffing ispirato, troverà in "Ofd" pane per i propri denti, accanto a canzoni grintose quali "
Lights Out" che apre alla grande col suo mood anni '80, l'energica titletrack, "
Live While You Are Alive " - che mi ha ricordato i Sixx A.M. - , "
Found My Way" dal riffama deciso ed articolato e "
Rain On My Parade" - mix fra Alice In Chains e Shinedown - abbiamo anche ballads niente male quali "
Hands Of Fate" e "
Wasted Tears" con grande spolvero di chitarre acustiche e immancabili chorus contagiosi da cantare a squarciagola.
I
Cellar Stone a mio avviso riescono ad inventare ( meglio elaborare ) uno stile personale e solo per questo meritano il nostro rispetto ed il nostro ascolto.
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