In Attesa del nuovo full previsto per l’undici settembre dal titolo “
Fracmont”, ecco che gli svizzeri
Messiah tornano con un nuovo Ep.
Quest band elvetica guidata fin dalle origini dal chitarrista
Brögi è una colonna del movimento death/thrash metal fin dal 1984, anno di fondazione dei nostri.
Invero questo antipastino è un po' poverino, perché contiene solo un brano originale, ovvero la titletrack, mentre i seguenti due pezzi che completano il mini sono due riletture di due classici della formazione risalenti al debut datato 1986 e al secondo album del 1987.
La band può contare su una line-up solida e compatta fin dal 1990, e questo è un bene per molti versi.
La titletrack prende il via con un riff che più vecchia scuola non si può, brano che puzza di anni ottanta lontano un miglio.
Voce sporcata e andamento della sezione ritmica deciso con buoni cambi di doppia cassa e un bell’up tempo; le chitarre sparano riffing serrati, il solo è melodico come da tradizione.
Come ho detto all’inizio gli altri due brani sono direttamente presi dai primi due capitoli della discografia degli elvetici, ovvero “
Space Invaders” dall’incedere doomy e la maligna e serratissima titletrack del secondo album “
Extreme Cold Weather”.
Un piccolo antipasto in attesa del nuovo full ormai in dirittura d’arrivo, questo mini farà la felicità di molti cresciuti con l’old school extreme metal.
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