Temple of Brutality è un progetto del guitarist Peter Scheithauer (Stream), coadiuvato dal vocalist Todd Barnes, dal batterista ex Wasp Stet Howland e, soprattutto, dall'ex bassista dei Megadeth Dave Ellefson. Line-up quindi sulla carta estremamente interessante per una band che si propone di rinverdire quel filone del thrash metal tipico degli anni 90 (Pantera, Machine Head ecc…), ma che, purtroppo, si rivela l'ennesimo copione scontato che attinge a piene mani da sonorità trite e titrite del passato non aggiungendo praticamente nulla di nuovo. Punto debole del gruppo è il cantante Todd Barnes, le cui linee vocali risultano fastidiosamente piatte e monotone, mentre decisamente di buon livello (e non poteva essere altrimenti, visto i nomi coinvolti) appare la sezione ritmica oltre che i riffs di Scheithauer, che peraltro in sede solista lascia alquanto a desiderare. Se l'ascolto dell'opener, nonché title-track, "Lethal Agenda" è senz'altro piacevole e coinvolgente, col susseguirsi dei brani la sensazione del "già sentito" prende sempre più piede, inoltre le tracce peccano per un'eccessiva omogeneità, diversificandosi poco o nulla le une dalle altre. Siamo dunque di fronte all'ennesimo compitino thrash-metal svolto senza infamia e senza lode, meglio rivolgere la propria attenzione (ed il proprio portafoglio) altrove.
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