The Ocean - Phanerozoic II: Mesozoic | Cenozoic

Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2020
Durata:52 min.
Etichetta:Metal Blade Records

Tracklist

  1. TRIASSIC
  2. JURASSIC | CRETACEOUS
  3. PALAEOCENE
  4. EOCENE
  5. OLIGOCENE
  6. MIOCENE | PLIOCENE
  7. PLEISTOCENE
  8. HOLOCENE

Line up

  • Loïc Rossetti: vocals
  • Paul Seidel: drums
  • Mattias Hägerstrand: bass
  • Peter Voigtmann: keyboards
  • David Ramis Åhfeldt: guitars
  • Robin Staps: guitars
  • Jonas Renkse: vocals

Voto medio utenti

L’ambizioso “Phanerozoic II: Mesozoic | Cenozoic”, purtroppo, non è all’altezza del suo predecessore. Se infatti “Phanerozoic I: Palaeozoic” era “pesante” ma curato in ogni minimo dettaglio, quello che risulta evidente ascoltando il nuovo full-length è lo squilibrio tra alcuni brani (nello specifico i primi due, meravigliosi) e il resto del lavoro.

Se in “Triassic” la costruzione è tradizionalmente progressiva, le sonorità sono moderne alla maniera di The Dillinger Escape Plan e Between The Buried And Me, prima dell’ancora più convincente ed epica “Jurassic | Cretaceous”, che - con un bel cameo di Jonas Renkse dei Katatonia - “frulla” a dovere musica sinfonica, Tool, elettronica e momenti estremi in stile Opeth “di una volta”.

Il seguito però è molto meno esaltante, dalla lineare “Palaeocene” (fin troppo urlata) alla martellante e rocciosa “Pleistocene” (con tanto di blast-beat superfluo), passando per la strumentale e cinematografica “Oligocene”, senza infamia e senza lode, e “Miocene | Pliocene”, incerta nella strada da prendere.

La conclusiva “Holocene” prova a mettere ordine rievocando i Porcupine Tree, ma se da un lato è troppo tardi, dall’altro la carne al fuoco diventa talmente tanta da risultare a tratti insostenibile.

Poco più che sufficiente.

Recensione a cura di Gabriele Marangoni

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