Dopo cinque anni di assenza dalla scena metal, ritornano Geoff Thorpe ed i suoi Vicious Rumors.
Il buon Geoff ha voluto fare le cose in grande e per l'occasione ha richiamato a sé i membri originari del gruppo, Larry Howe (batteria) e Dave Starr (basso), e si è avvalso del contributo del cantante James Rivera (già nei Seven Witches e Hellstar).

La scelta si è dimostrata vincente, dal momento che i Vicious Rumors hanno sfornato un buon disco dopo i passi falsi fatti con Cyberchrist e Sadistic Symphony, riavvicinandosi a sonorità maggiormente anni '80 con cui la band si trova maggiormente a suo agio.
Già dall'attacco di Sonic Rebellion, che inizia al grido di “Louder than Hellion, SONIC REBELLION!!!” per poi partire sparatissima in una canzone dalla forte matrice classica, si capisce che i Vicious Rumors sono tornati a “giocare in casa” proponendo un sano e corposo heavy metal, che anche se non brilla per originalità è pur sempre piacevole.

Rivera offre una prestazione vocale di prima categoria, alternando parti in falsetto che ricordano molto il cantato di Rob Halford a linee melodiche meno acute ma che dimostrano comunque il carisma e la classe del cantante.
Le chitarre macinano riff tipicamente US metal con richiami anche ai Judas Priest e ai Riot, sostenute da una produzione che ne fa risaltare molto bene il suono e che restituisce una compattezza sonora di tutto rispetto. Entrando nel merito delle canzoni, c'è da dire che la qualità del disco dal mio punto di vista è piuttosto altalenante: pezzi molto buoni e coinvolgenti si alternano ad episodi più fiacchi e scontati.
Della prima categoria fanno sicuramente parte pezzi come Sonic Rebellion, Immortal, Crossthreaded, A Ghost Within e Dying Every Day, che trovano il loro punto di forza in ritornelli azzeccati e coinvolgenti, mentre metterei nella seconda Mr. Miracle, Warball e The Wheels Of Madness, che rivelano una struttura di base troppo ripetitiva che giocoforza ne penalizza la qualità.

Stupisce invece l'assalto finale di Oceans Of Rage, che rivela un'anima violentemente thrash e in cui il buon Rivera accantona per una volta lo screaming per cimentarsi in un cantato più aggressivo e sporco, mentre Thorpe e Gillis imbastiscono trame chitarristiche piuttosto insolite per i Vicious Rumors.
Il disco mantiene i ritmi piuttosto serrati in tutte le dieci tracce che lo compongono, eccezion fatta per l'acustica Windows Of Memories, in cui Thorpe, consciamente o forse in maniera del tutto fortuita, prende in prestito la strofa di Watching Over Me degli Iced Earth (ascoltare la parte di chitarra per credere). Una sorta di pausa prima dello sprint finale, insomma.
In veste di ospiti figurano anche Brad Gillis (Ozzy Osbourne e Night Ranger), che si occupa delle parti soliste di Sonic Rebellion, Immortal e Ghost Within, e Thaen Rasmussen (Anvil), chitarra solista in Mr. Miracle, The Wheels Of Madness e Windows Of Memories.

Prendendolo per quello che è si tratta sicuramente di un buon album, di certo di qualità nettamente superiore rispetto agli ultimi lavori targati Vicious Rumors, ma mettendolo in relazione a quelli che sono i capolavori del gruppo il gap è piuttosto ampio. Nessuno si aspetta un capolavoro da loro, ma di sicuro fa molto piacere sentire come il gruppo sia tornato a graffiare e a ruggire con dell'heavy metal non originale ma comunque di buon livello.

Un disco che dovrebbe piacere agli amanti e ai nostalgici degli anni '80 e del metal prima maniera, mentre a chi è in cerca di qualcosa di più moderno od originale consiglio di cercare altrove.