Copertina 8

Info

Anno di uscita:2020
Durata:59 min.
Etichetta:Frontiers Music

Tracklist

  1. THAT WAS ME
  2. BOX IN MY HEAD
  3. TAINTED BLOOD
  4. NIGHTMARE EPIPHANY
  5. EDGE OF THE WORLD
  6. THE MACHINE
  7. TRAIN TRUE (LENNIE'S SONG)
  8. THE RETURN OF ST. CECILIA
  9. STAND AND FIGHT
  10. FLORIDA MAN
  11. THE ALCHEMIST
  12. SECRET ROAD
  13. THERE'S A CRIME
  14. FIGHT

Line up

  • Eric Bloom: voice, guitar
  • Buck Dharma: guitar
  • Richie Castellano: keyboard
  • Jules Radino: drums
  • Danny Miranda: bass

Voto medio utenti

Lo ammetto, ho sempre amato i BOC sin da quando nei lontani '80 acquistai una musicassetta allegata ad una rivista, in edicola.
La comprai a scatola chiusa e mi si aprì un mondo nuovo, un Metal fatto di epici riff hard rock, grandi chorus, atmosfere cupe e magniloquenti, liriche fantascientifiche.
Sulla musicassetta galeotta vi erano "Black Blade", "Godzilla", "Don't Fear The Reaper", " Monster", "Hot Rails To Hell" ... Serve dire altro?
Ne è passata di acqua sotto i ponti e ben 15 sono gli album in studio pubblicati dalla band americana ( l'ultimo dei quali "[I]The Symbol Remains[/I]" uscito pochi giorni fa ) e a quasi 2 decenni dall’ultima prova discografica.
Che dire?
Gli ormai attempati rockers non hanno perso un briciolo della classe e nella loro discografica "di culto" credo possa essere annoverato anche questo nuovo album.
Certo, non potevamo pretendere nuove chicce quali "Godzilla" o "Don't Fear The Reaper", ma sfido chiunque a trovare un solo pezzo brutto tra i ben 14 che compongono " The Symbol Remains" e scusate se è poco.
Abbiamo le melodie avvolgenti come in " Box In My Head", "Fight", l'AOR di "Edge Of The World", la ballad "Florida Man" che mi ha ricordato Tom Petty, il rock sbarazzino un po' old style di "Nightmare Epiphany".
E se è vero che le chitarre non ruggiscono più come un tempo, il buon Donald “Buck Dharma” dimostra di sapere ancora scrivere ottime melodie e di saper picchiare duro quando serve come nella metallica "The Alchemist" brano dal forte sapore dark deja-vu e unico episodio veramente heavy insieme a "Stand And Fight" in un album nel quale la componente melodica è prevalente ("Secret Road", la drammatica e teatrale "Tainted Blood").
Spiccano la rock-country boogie "Train True" e "The Return Of Saint Cecilia" hard rock dal mood anni '70.
Un grande come back per dei dinosauri ("Godzilla") del Rock che hanno ancora tanto da dire e che fanno mangiare la polvere a tante giovani leve.
Il Culto ( "Cult") è più vivo che mai e cerca seguaci.

Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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