Non inganni la recentissima - parliamo infatti del 2018 - data di nascita di Zhakiah: la mente dietro questo progetto solista non è uno sconosciuto nè tantomeno un novellino alle prime armi.
Parliamo infatti del polistrumentista, cantante e graphic designer finlandese Jani Stefanović, presente in gruppi quali Solution .45, Miseration ed Essence of Sorrow, che dopo due anni di lavoro -e grazie alla svedese Melodic Passion Records- ha pubblicato il debut "Where The Light Will Thread".

Le nove tracce del disco -poco più di un EP dati i 29' scarsi di durata- si muovono su quello che chiaramente è il terreno di gioco in cui Jani si muove più a suo agio ovvero il death melodico di stampo svedese.
Abbandonate le soluzioni più moderniste e groove dei Solution.45 i brani sono asciutti, compatti, diretti e privi di orpelli e fronzoli.
I riffs di chitarra la fanno da padrone innestati su ritmiche death senza compromessi, il tutto arricchito da melodie orientaleggianti ("The Ancient of Days"), digressioni progressive ("Dominium Aeternum") o potentissimi assalti sonori ("The Crown").
La titletrack poi è la prova pratica di come sia a suo agio il nostro con questo genere: un brano di poco più di 3 minuti in cui si combinano alla perfezione ritmi martellanti, partiture di chitarra affilatissime e armonizzazioni ben riuscite.
Stefanović oltre ad essere un musicista d'eccezione mostra anche ottima padronanza vocale sia nelle -predominante- parti in growl che negli inserti in cui serve una pennellata o un coro pulito.

Il lavoro scorre assai piacevole con l'unico difetto di non avere un brano memorabile, quella canzone che non puoi fare a meno di ascoltare e riascoltare ancora e che ti si fissa in testa per giorni.
Ad ogni modo Zhakiah è una ulteriore bella scoperta in questo 2020 ormai quasi in archivio: la mia speranza è che non resti un episodio isolato ma che Jani gli dia sempre maggior consistenza e spazio.
Perchè lo merita, decisamente.

Zhakiah - "Where The Light Will Thread"