Quando il grindcore più ferale, accecante e imperamplificato incontra il caos vengono fuori dischi come questo “
Indoctrinate”, debutto dei
Concede, creatura dell’australiano
Jay Huxtable.
Il disco è descritto come un mix tra il già citato grindcore, il powerviolence e l’hardcore più pesante, al punto da “
far vergognare i Nails”, ed è un concentrato puro, anzi un distillato, di odio e rancore come non ne sentivo da tempo, forse dai tempi dei
Crowpath.
“
You Ruin Me”, “
Bottom Feeder” e “
Plague”, solo per citarne alcune, avranno su di voi l’effetto che potrebbero avere mille rasoiate insieme, che ridurranno a sanguinolenti brandelli, fino a scorticare e raschiare le vostre sinapsi, i nervi e il vostro stesso midollo osseo.
Disagio, fastidio, atmosfere morbose (cfr. “
One With The Earth”), la luce accecante di stanze completamente bianche e illuminate da un neon freddo, la sensazione di essere legati con una camicia di forza, mi fanno venire in mente il capolavoro “
Sadness Will Prevail” dei
Today Is The Day.
Ma i
Concede non sono solo paranoidi, malati e disturbati, sono soprattutto incazzati, fuori di se, hanno gli occhi iniettati di sangue, rossi e sudati come maiali, e ho come l’idea che siano anche strafatti di cocaina e quindi diventati insensibili al dolore e a qualsiasi altra cosa. Precipitati in un baratro di frustrazione e nichilismo, assetati di sangue e budella, si avvicinano con una mazza chiodata e potrete sentire il rumore delle vostre ossa che si frantumano in pezzi come “
Brainwash” e “
Proselytize”.
“
Indoctrinate” è un disco che spacca culi a vagonate e i
Concede sono fottutamente spaventosi, efferati, disumani e pronti ad annientarvi. Ve la sentite?
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