Temo che molti di voi siano passati oltre vedendo le copertine dei 4 dischi di questo gruppo, l'ultimo dei quali "
Atlantis" uscito pochi giorni fa, e non perchè siano brutte ma perchè danno l'idea di un gruppo "leggero".
Beh, mai errore fu più grande!
Se è vero che un libro non si giudica dalla copertina, questo è assolutamente perentorio per i Gatti Spaziali made in England che col quarto lavoro toccano la -quasi - perfezione sfornando un CAPOLAVORO ASSOLUTO DI MELODIC-ROCK.
Dimenticatevi la fatica di andare a riascoltare dischi di Queen, Styx, Journey, Kansas, Elo, Elton John, qui c'è tutto ciò di cui avete bisogno, un sunto, un prontuario, chiamatelo come volete, di come il melodic hard rock deve essere:
Composto
Suonato
Prodotto
La recensione potrebbe finire qui, e invece vado avanti perché vi devo convincere ad acquistare questo CD e per farlo evitero' una noiosa track by track e mi soffermerò invece sui tratti salienti
Innanzitutto il songwriting...che dire?
Non trovo parole per descrivere il mix fra melodia, chorus da cantare a squarciagola, solidi ritmiche hard rock ( "
Revolution", "Queen Of The Neverland", "Dive!", "
Spaceship Superstar"), vocals sublimi da parte del nuovo arrivato Damien Edwards, la cui incredibile estensione ha portato un’altra dimensione ai suoni unici del gruppo.
Il pianoforte spesso detta le linee melodiche da solo o all'unisono con le chitarre e in ogni caso è l'apoteosi della bella musica, quella che ti cattura dopo la prima nota, le ballad sono poche ma entusiasmanti ( la stupenda"
I Fell Out Of Love With RnR" e la titletrack, quasi un'opera rock ) e sono le ritmiche, il groove, i refrain che ti avvolgono piano piano fino a farti cantare ( "
Listen To The Radio", "
Magic Lovin Feeling") che rendono l'album qualcosa di speciale.
L'esecuzione dei Nostri è poi sontuosa ed essenziale allo stesso tempo, d'altronde i membri hanno un curriculum di assoluto valore ( date un'occhiata alle note della bio che trovate in rete ) e la loro classe trasuda da ogni nota senza mai risultare ridondante o stucchevole.
Come rendere splendenti delle già - ottime - melodie? Ovviamente con arrangiamenti ed orchestrazioni sontuose e mai inutilmente pompose, si senta a tale proposito la già citata titletrack...un vero bijoux.
Chiudete gli occhi, munitevi di un buon paio di cuffie e lasciatevi trasportare da questo viaggio musicale verso le profondità di Atlantide.