Buon esordio quello degli australiani Writhing, che con questo EP di due brani interamente autoprodotto a nome "Eternalised In Rot" muove i suoi primi passi: presentato da una copertina intrigante anche se probabilmente abusata, il gruppo parte a spron battuto con l'opener "Void Of Derision" che mette in luce un certo gusto dissonante nel rifferama prima di esplodere in un assalto sonoro dal gusto vagamente morbidangeliano, ottimamente sorretto dal blast beat della batteria e della voce di Pat James, la cui furia viene in parte mitigata da un interessante stacco centrale. La titletrack continua bene o male sulla falsariga dell'opener ed al suo interno i Writhing danno prova anche di possedere un buon groove che riesce a rendere il brano variegato quanto basta e che funge da punto di congiunzione tra la componente più brutale del gruppo ed una certa doomy che ogni tanto fa capolino durante l'ascolto del pezzo. Nonostante "Eternalised In Rot" sia interamente autoprodotto, la produzione si rivela assolutamente all'altezza ed adatta alla proposta musicale degli australiani, e riesce a dare il giusto spazio a tutti gli strumenti senza rinunciare ad un sound "sporco" e non laccato.
Sicuramente i Writhing non si fanno notare per la loro originalità ma nei sei minuti circa di questo EP di esordio riescono comunque a tenere viva l'attenzione di chi ascolta grazie ad un death metal convinto, compatto e che funziona bene. Bravi!