Orfani di Algalord, ecco il disco che stavate aspettando. Per la sua prima “metal opera”, il tastierista dei
Derdian Marco Garau ha fatto le cose in grande e ha messo insieme un riuscito “prontuario” di symphonic power metal che hai nei
Rhapsody della Emerald Sword Saga, nei primi
Dark Moor e in certi
Stratovarius degli anni d’oro le sue influenze principali.
Come se non bastasse, anche qui ci sono tutte le tematiche fantasy preferite dagli ascoltatori più nostalgici, ovvero un re (King Leiber), due maghi in lotta tra di loro (Lord Kama “il buono” e Sir Dohron “il cattivo”) e un magico pentacolo d’oro dal potere inestimabile. Mica male.
Entrando nel merito della musica, la sensazione è quella di fare un enorme salto indietro nel tempo in quei
magici anni compresi tra
“Legendary Tales” e
“Power Of The Dragonflame”, con inni dai “ritornelli ritornellosissimi” del calibro di
“Elixir Of Life” o
“Fight For The Victory”, in grado di rievocare, rispettivamente,
“Land Of Immortals” e
“The March Of The Swordmaster” (per non parlare delle performance maiuscole da parte di tutti i membri coinvolti nel progetto). Pelle d’oca vera.
Sterile plagio o sincero tributo? La verità, come spesso capita, probabilmente sta nel mezzo.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?