Esordio discografico anche per i Bulgari Enthrallment, più che una band oserei dire che ci troviamo dinanzi una piccola bottega degli orrori, perchè? Beh, la risposta è molto semplice e va trovata direttamente nella proposta musicale dei nostri, un marcio e putrido Brutal/Death Metal vecchio stile. La recensione potrebbe tranquillamente chiudersi qui, sono già state scritte migliaia di km di inchiostro su questo ristretto ambito musicale, ma sarebbe comunque un peccato non continuare a parlarne quando ci si imbatte in band come gli Enthrallment. Ma cerchiamo di venire al sodo, la musica. Come già detto ad inizio commento la matrice sonora è tipicamente Death Metal, ed è proprio quel "tipicamente" che fa la differenza, le strutture dei brani risultano sempre molto dirette ed asciutte, spesso e volentieri dinamiche e mai caotiche o fine a se stesse, in tal senso mi preme citare le varie "Carnal Affection", "Disgruntled, "Mutant" e perchè no, anche "Experiment With You". Le somiglianze con i mai troppo idolatrati Dying Fetus vengono volentieri alla luce in molti frangenti di questo esordio intitolato "Smashed Brain Collection", senza mai però cadere nel mero plagio, la si può quindi considerare come una fonte di ispirazione, una lezione che il gruppo ha studiato a dovere per poi vomitarcela addosso. Per avere un'analisi più completa e dettagliata è utile partire inoltre dall'involucro, un artwork come quello del disco in questione è un disegno che rimanda immediatamente ad un immaginario ben conosciuto da tutti gli amanti di queste sonorità, la sintesi ideale atta a contenere quel perfetto mix di violenza (mai gratuita) e groove assassino (tanto). Quello che senza dubbio premia gli sforzi di questa giovane formazione dell'Est non è affatto l'originalità, ma la voglia di distruggere tutto ragionando, scegliendo l'obiettivo, studiandolo... per poi all'improvviso annientarlo, servendosi per altro di semplicissime armi come mid tempos, accelerazioni fulminee e una concezione del brano in senso generale molto matura e dosata. Mi rendo conto che si fa prima ad ascoltarlo questo Lp che a parlare, ecco perchè prima di chiudere vorrei soffermarmi un momento sulla produzione, una caratteristica in questo caso non eccessivamente curata, ma decisamente azzeccata, marcia e putrida con quel suo flavour da carta vetrata che dona ai riffs ritmici una possenza ed una fluidità che fanno la differenza. Un album "Smashed Brain Collection" non da antologia, ma una piacevole scoperta per gli amanti del Metal Estremo questo senza alcun dubbio.