Secondo album per gli americani Since The Flood, band metalcore scoperta e lanciata dalla Ironclad, etichetta del cantante degli Unearth.
Questo “No Compromise”, benché venga spacciato dalla stampa americana come un valido emulo addirittura degli Slayer, in realtà è la solita solfa di metalcore a rotta di collo, infarcito di ritmiche potenti, vocals ruvide ed aggressive, e tanta violenza sonora.
Detto in questi termini non sarebbe manco male, ed in effetti la musica dei Since The Flood ha il suo perché se presa per quella che è, musica usa e getta per una mezzora di sano headbanging. Il problema sorge quando da oltre oceano arrivano bands che ne hanno molto più dei Since The Flood, compresi gli Unearth, senza contare Bury Me Dead, Shadows Fall e compagnia danzante (tra l’altro parliamo di bands che provengono tutte dalla stessa area geografica, il nord-est degli USA).
A completare il quadro ci si mette il fatto che i pezzi sono tutti basati su strutture abbastanza semplicistiche, dove la componente hardcore la fa da padrone e solo sporadicamente si odono rallentamenti con un mosh figlio di patterns thrash solidi e quadrati.
Tuttavia i pezzi sono tutti molto corti e d’impatto, e quasi sempre la velocità prende il sopravvento sul groove.
Non saranno le pur buone “Listen” e “I Am What I Am” a salvare questa band da una bocciatura sacrosanta, riassumibile nel motto “chi ha bisogno dei Since The Flood?”.
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