Direttamente dalla Francia, arrivano i Disfuneral, quartetto dedicato a un Death Metal vecchia scuola. Formatisi nel 2015 come Herpes e pubblicati due demo, la band cambia nome e si ripresenta nel 2017 con questo EP omonimo, ripubblicato recentemente tramite la Redefening Darkness Record, e che rappresenta una boccata d’aria fresca in un mercato che vede numerose band suonare un Death apparentemente violento e di impatto, ma mascherato da un riciclo degli stessi stilemi e da produzioni fatte con lo stampino. Dato un primo sguardo alla copertina, che più sobria non si può, andiamo nel dettaglio di questo EP.

Le prime sensazioni che si provano all’ascolto sono quelle di un sound che richiama fortemente i primi lavori di band come Autopsy e Asphyx, il tutto con una produzione che definire grezza sarebbe un complimento. “Night Of The Hallucinate” viaggia per tutta la sua durata su un riff di chitarra che non lascia prigionieri, mentre la successiva “Total Collapse”, con un sound che sembra uscire dagli ultimi Sodom, mostra anche un’abilità da parte della band di spaziare su momenti più rallentati e quasi asfissianti, risultando pienamente convincente. Bella anche “Coffinement”, ma è con “Baptized In Sewer” che, personalmente, i Disfuneral mostrano la voglia di non adagiarsi su pezzi già standardizzati e che rischierebbero di annoiare subito. Ritmi incessanti, quasi martellanti che assieme al growl del vocalist Renaud Mann, rendono il pezzo probabilmente quello più interessante dell’EP. Conclude “Slimy Horror From The Depths”, che in 3 minuti e poco più spinge sull’acceleratore, a volte attenuandosi come in altre occasioni convincenti di cui abbiamo avuto modo di parlare più sopra, e che passa senza far rizzare i capelli, ma comunque una buona prova.

I primi passi dei Disfuneral risultano quindi pienamente efficaci, e sarà interessante vedere come la band si evolverà in un ipotetico, e speriamo non troppo lontano, primo full lenght. Per ora assolutamente promossi.