Sono davvero troppi i limiti e le incertezze che emergono da "Hymnal" per poter guardare con maggior indulgenza ai nipponici Wizards' Hymn, giunti al loro primo album, in uscita per la Majestic Rock, dopo aver realizzato 3 demo CD in poco più di 5 anni d'attività.
Fronteggiati dalla cantante Kimiko Shirao, i Wizards' Hymn si dilettano con del symphonic power metal largamente influenzato da Rhapsody e Stratovarius.
Purtroppo, tornando a quelle manchevolezze accennate ad inizio recensione, la resa sonora è decisamente insufficiente, le stesse canzoni non mostrano un minimo di personalità scorrendo via piatte ed anonime, la prova al microfono di Kimiko Shirao si rivela piuttosto approssimativa, superata (in peggio...) solo da quella di Kensuke Imai alla batteria. Alcuni brani, come la sinfonica "The Glory of the Desert", le veloci "Firestorm" (con qualcosa che ricorda gli Stormwitch di metà carriera) e "The Call from the Unknown" (qui tocca ai Sonata Arctica), ma anche l’helloweniana "Sun in the Night" lasciano trapelare qualche spunto interessante, tuttavia raramente si va oltre alle buone intenzioni.
C'è da sperare per i Wizards' Hymn che si tratti solo di errori di gioventù.
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