Copertina 5

Info

Anno di uscita:2021
Durata:40 min.
Etichetta:Indipendent

Tracklist

  1. EXTREMELY DANGEROUS
  2. A POST-TRUTH ORDER
  3. PLEASE DISPERSE
  4. VIAL PLAY
  5. ANTILLECTUAL DISEASE
  6. FOLLOW THE READER
  7. WATCH IT BURN!
  8. LIE / SHARE / SUBSCRIBE
  9. THE DAILY NOOSE

Line up

  • Clint Dusslier: drums
  • Ruben Dhaene: guitars
  • Cédric Uyttendaele: guitars
  • Ewoud Herregat: bass
  • Koen Mattheeuws: vocals

Voto medio utenti

Trovo sempre molto difficile approcciarmi a un disco Thrash in questi ultimi anni, principalmente per una semplice ragione. Credo che, fra tutti i sottogeneri del Metal, quello del Thrash Metal sia quello più saturo e con la maggioranza di gruppi che non vanno oltre il semplice compitino, o il disco ascoltabile due o tre volte, e che poi va inesorabilmente nei meandri degli scaffali/ascolti per non esser più ripreso.

Ora l’ultima cosa che voglio fare è il distruttore di speranze, ma “News Feed” dei Primal Creation rientra in questa ultima categoria. Attivi dal 2007, ma arrivati al debut album solo dieci anni dopo con il buon “Demockracy”, la band belga arriva al secondo full lenght a metà aprile di quest’anno. E “News Feed”, non è un album che riesce a fare il cosiddetto salto di qualità che dovrebbe avvenire in questo caso, ma vediamo il perché.

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Scommetto che tutti gli amanti di questo genere abbiano dato un ascolto all’ultimo lavoro omonimo degli Angelus Apatrida. Perché li tiro in ballo dite? Perché i Primal Creation sembrano aver preso tutta, e dico tutta, l’ispirazione per “News Feed” dalla band spagnola. Il disco infatti suona esattamente come una fotocopia uscita peggio del lavoro degli Apatrida, dalle linee vocali ai riff che spaziano in territori musicali al limite dell’hardcore, e se aveste qualche dubbio sentitevi “Please Disperse”, troverete tutte le conferme. “Follow The Reader” non è male, ma gli stilemi musicali già sentite in altre band del genere sono troppo incisive, dai ritornelli tremendamente prevedibili, a una piattezza vocale non da poco, che non aiuta i Primal Creation a rimanere impressi. Se dovessi giudicare il disco unicamente dal punto di vista del coinvolgimento sarebbe anche abbastanza buono, visto che pezzi come “A Post-Truth Order”, “Watch It Burn” con il suo riff caciarone, o “The Daily Noose” non possono definirsi brutti, ma la domanda è, necessitiamo veramente dell’ennesima copia della copia della copia?

Se doveste riuscire a ritagliarvi una quarantina di minuti dove non sapeste cosa sentire, suggerirei comunque di dare una possibilità a “News Feed”, in caso contrario non sentitevi in colpa. Non vi perdete nulla.

Recensione a cura di Francesco Metelli

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