Tra le tante 'cose' belle di metalit ce n'è una che passa dai wup del Graz, che dice: "maggior giudizio nella scheda, nella rece...
nella Vita".
Forse tutto questo sta oltre il dominio della musica e ci invita a guardare in alto. Verso valori sospesi, da scaricare nelle membra.
Duality!
Le cose acerbe hanno dei pro. Prendi per esempio le banane raccolte quando sono malloppi solidi appena giallini. Trasportabili in ogni mercato.
Un sogno divino che manca da troppo é di vedere andare in fumo il commercio. No?
Lo scenario a cui i Pantera ci avrebbero addestrato sarebbe Nota dopo Nota, in procinto di Essere.
Duality, rispolverato e rieditato da Rockshots Records é verde nella misura in cui il pianeta umano dovrebbe davvero darsi una svolta. Rispetto ai felini neri, i baldi valloni di Namur, sono lievemente accorati e minuscoli. Come bonsai ma meno preziosi. Anzi difettano in piccolezze dovute alla resa sonora. La proposta. zeppa di sincera passione e personalitá, basata su "idee-da-vendere", meriterebbe gambe sonore degne. Nelle partiture progheggianti e in quelle emotivamente slanciate spicca uno stile giá equilibrato. Manca solo il produttore.
Beati i blasonati che hanno mezzi molto piú interi dei nostri. E dei molti. Un cristo ha spaccato a legnate il tempio...
No?
...che l'etichetta, abile a scommettere sulla combo, possa
produrre un nuovo lavoro, di sana pianta, valorizzando e realizzando il potenziale onirico e nevralgico dei nostri.
Per adesso
nove se provenite dal sotto scala del loro stesso quartiere. Altrimenti capovolgete il numero.
Peccato non essere una Quercia secolare su un'isola fluviale.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?