Midnight Odyssey - Biolume Part 2 - The Golden Orb

Copertina 7,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2021
Durata:102 min.
Etichetta:I, Voidhanger Records

Tracklist

  1. DAWN-BRINGER
  2. THE SAFFRON FLAME
  3. GOLDEN ORB
  4. RISE OF THUNDER
  5. AURORA BURNING
  6. THE UNCONQUERED STAR
  7. BELOW HORIZON
  8. THE CHAINS BECOME MINE (HELIOS INVICTUS)
  9. WHEN THE FIRES COOL

Line up

  • Dis Pater: all instruments, vocals

Voto medio utenti

Grazie alla label tricolore I, Voidhanger Records -sempre attenta e valida nel supportare realtà interessanti in ambito black metal - ritroviamo a distanza di due anni da "Biolume Part 1 - In Tartarean Chains" l'artista australiano Dis Pater ed il suo progetto solista Midnight Odyssey con il nuovo lavoro "Biolume Part 2 - The Golden Orb".
Il disco è il secondo capitolo della trilogia che Tony Parker ha deciso di dedicare al "biolume", alla luminescenza, nel tentativo di confrontarsi con essa e da essa farsi circondare ed abbracciare.

A differenza della parte 1, che vi raccontavo più fruibile e facilmente accessibile nonchè assai più contenuta come minutaggio dei precedenti lavori, questo nuovo album riannoda i fili interrotti con "Shards of Silver Fade" e ripropone una durata maxi di 102 minuti (sì, 1 ora e 42 minuti di musica) segno che la vena creativa del nostro è ancora gonfia.
Musicalmente il lavoro, sebbene ancora immerso nelle sonorità ambient/spaziali rese immortali dai Darkspace, prosegue nella traiettoria evolutiva che sta portanto Midnight Odyssey lontano dagli stilemi propri del black tradizionale ed anche oltre le sonorità della nuova ondata di atmospheric black che in questi anni vive una straordinaria abbondanza di band eccellenti.
Oltre alla presenza di fiati in perfetto stile Summoning e ad un'epicità latente che ha ricordato alcuni lavori dei Bathory, "Biolume Part 2" ci regala un tripudio di synth e tastiere, ottoni e trombe, per generare un continuo rombo elettrizzante e magnetico in tutti i brani.

Le chitarre svolgono un lavoro in secondo piano, oscuro ma prezioso così come la voce -mai troppo aspra e spesso pulita ed evocativa- per amplificare quel senso di immensità, di vuoto, di cosmo che rende affascinante, misterioso ed intrigante tutto il disco.
Più che black metal ormai potremmo parlare di ambient/dungeon synth per inquadrare - ma ne abbiamo davvero bisogno?- i lidi verso i quali Dis Pater si dirige con l'evidente bisogno di condividere quel desiderio di spazio, di infinito e di pomposa epica che arde in lui.
"Biolume Part 2 - The Golden Orb" non è un disco semplice nè chiaramente adatto a tutti i palati ma del resto nel mondo c'è posto per tutti: chi vede la realtà con un occhio solo dal buco di una serratura e chi invece sale sui tetti per ammirare la volta celeste in tutta la sua meravigliosa ed insondabile profondità.
A ciascuno il suo.

Midnight Odyssey - "Biolume Part 2 - The Golden Orb"(full album)

Recensione a cura di Alessandro Zaina

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