I Debaucherry sono tornati ( e so che al sommo Graz sono mancati tanto ) con l'ennesimo minestrone a base di groove-metal con riff saturi, testi di fantasia brutale e una voce profonda e mostruosa.
"Ripper" Owens si unisce alla band come guest vocalist nella canzone "Bloodking" ma a parte questa "novità" preparatevi a un lunghissimo disco come loro abitudine d'altronde, formato da ben 3 cd sotto 3 diversi monicker, Debaucherry, Balgeroth e Blood God partoriti dall'unico mastermind Mr Thomas Gurrath, cantati in inglese e tedesco (secondo cd ).
Il vero dilemma è capire quanto ci sia di serio e quanto di scherzoso dietro il progetto Debaucherry, posto che visivamente sono un mix tra Gwar e Lordi e musicalmente sono un ibrido fra il muro di suono alla Motorhead e un riffama alla Ac Dc.
Esempi ne sono brani quali "Debaucherry Warmachine", "Metal To The Bone" col loro rock'n'roll-groove-metal ( a proposito, mi sono sempre chiesto perchè i Debaucherry siano affiliati al genere Death quando di Death non hanno nulla a parte il growl cavernoso del cantato ).
"Blood God Eternal" è praticamente una "Give The Dog A Bone" accellerata, "Hate Kill Eternal" è un potente mid tempo che si muove ossessivamente sulla ripetizione dei chorus - come la maggior parte dei brani - e che rappresenta un pò il punto debole della proposta musicale del combo tedesco che alla lunga risulta decisamente troppo monotono e pesante da digerire.
Sarà per l'uso della lingua madre, il fatto sta che il secondo cd col monicker Balgeroth si basa sull'incedere quasi marziale di molti brani un pò alla Rammstein ("Blutgott", "Die Belagerung Von Knochenheim""Bose Bis Ins Blut").
Nel cd a nome Blood God abbiamo praticamente le stesse canzoni del primo cd ma cantate con un timbro più acuto e rauco alla Brian Johnson.
I Debaucherry sono un gruppo che divide, o lo si ama o lo si odia, a voi l'ascolto e poi il giudizio.


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