Copertina 8

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2021
Durata:37 min.
Etichetta:Dying Victims Production

Tracklist

  1. MEDUSA
  2. COLD REINS
  3. AGE OF FIRE
  4. EDGE OF THE KNIFE
  5. CAPITOLINE HILL
  6. HEAVY SENTENCE
  7. ON THE RUN
  8. WICKED LADY
  9. POSSESSION
  10. BROKEN HEARTS

Line up

  • Ed Troup: bass
  • Bryan Suddaby: drums
  • Jack MacMichael: guitars
  • Tim Orrocks: guitars
  • G. Howells: vocals

Voto medio utenti

"Bang To Rights", il debut degli inglesi Heavy Sentence è proprio l'album giusto al momento giusto!
Ma giusto per cosa vi chiederete?
Giusto per ricordarci che la buona musica, quella in your face, ruvida, senza tanti fronzoli ( ma tecnicamente ineccepibile ), è sempre linfa vitale per il nostro amato genere.
Un gruppo ,questo, che si rifà palesemente ai gloriosi '80, come si capisce dal loro logo e dalla cover del disco, musica ignorante nell'accezione classica del termine ma come dicevo suonata in modo ineccepibile sulla base di dosi massicce di Motorhead, Maiden (taaaanti Maiden ! ) e Priest e con vocals in stile punk'n'roll che mi ricordano il singer degli Zeke Blind Marky Felchtone
"Age Of Fire" è appunto un punk'n'roll tirato con twin guitars alla Maiden, "Broken Hearts" e' un altro gioiellino speed-rock con un break centrale in crescendo su scale chitarristiche sempre di maideniana memoria, i riff massicci e spediti si susseguono senza tregua in tracce quali "Cold Reins" dal chorus dirompente e dai solos in twin guitars, "Edge Of The Knife".
La canzone che da il nome alla band invece parte piano e si sviluppa in un crescendo di intrecci chitarristici e melodie mutuate dalla Vergine Di Ferro, "Medusa" ricorda i Priest fine 70 inizi 80 con un finale in crescendo entusiasmante.
Su lidi piu' classicamente heavy-rock'n'roll alla Saxon si muove l'ottima "On The Run" con delle chitarre che fanno faville, mentre "Wicked Lady" ripresenta il tipico chitarrismo maideniano che è di gran lunga il tratto saliente di questo disco.

"Bang To Rights" ha la particolarità di presentare un suono datato ma reso attuale da una produzione ottima, pulita e potente che non toglie un oncia all'aggressività, con canzoni micidiali, che vi faranno scapocciare e vi daranno la giusta carica suonate davvero in modo tecnicamente eccelso.
Siete stati avvisati, questo gruppo merita il vostro incondizionato ascolto
Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.