Copertina 7

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2021
Durata:17 min.
Etichetta:Caligari Records

Tracklist

  1. WATER DROP TORTURE
  2. HIDDEN CATHEDRAL OF DISEASES
  3. UNSPEAKABLE RITES
  4. WHISPERING CORRIDORS

Line up

  • David: Drums
  • Giorgio: Guitars, Bass
  • Gabri: Vocals

Voto medio utenti

La strada aperta tanti anni or sono dagli statunitensi Autopsy e Cianide da sentiero impervio si è trasformata oggi in una arteria trafficata da band provenienti da tutto il mondo, e non rimaniamo sorpresi dall’apprendere che anche dalle nostre parti ci sono band che traggono ispirazione da questi colossi del death/doom.

Gli Shrieking Demons sono un terzetto siciliano i cui membri hanno in passato condiviso esperienze comuni militando negli Assumption, negli Haemophagus e negli Undead Creep ed oggi ci propongono, attraverso la collaborazione con la Caligari Records, il loro debut EP intitolato “Diabolical regurgitations”.

Come anticipato sopra, la visione death metal dei Nostri è legata a doppio filo con quella proposta nei primissimi anni 90 da Chris Reifert & Co., con lunghi riff cadenzati e taglienti, stop & go per movimentare la costruzione dei brani, un growl cavernoso ma ancora comprensibile e quel pizzico di groove che non fa mai male.

Che la band abbia ben chiaro come si costruisce un brano OSDM è fuori discussione, i quattro pezzi che costituiscono “Diabolical regurgitations” appaiono privi di incertezze e gli stacchi, così come i cambi di tempo, si trovano esattamente dove devono essere il che, se da un lato induce in un certa prevedibilità strizzando l’occhio a ciò che l’ascoltatore vuole sentire, dall’altra mostra una ottima conoscenza del death/doom soprattutto se paragoniamo l’EP a molte produzioni similari d’oltreoceano.

Per quello che riguarda la registrazione, giustamente cavernosa in un genere che fa del low-fi uno dei suoi elementi cardine, questa non si fa prendere la mano in un eccessivo utilizzo dei riverberi nel suono delle chitarre, e ciò è positivo in quanto non va a “sbrodolare” sulle frequenze del basso e della batteria permettendoci di seguirle dall’inizio alla fine.

Resta da vedere se il progetto Shrieking Demons rimane un excursus dai progetti principali del terzetto oppure se è qualcosa di più ampio respiro, sta di fatto che la proposta musicale contenuta in “Diabolical regurgitations” è valida e meriterebbe un seguito.

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