I
Beastwood sono quattro barbuti hipster di Casper, Wyoming. Gente rude, dal tasso alcolemico elevato, che suona un southern-stoner grezzo ed anfetaminico. In una decina di anni di attività hanno prodotto un paio di full-length ed altrettanti Ep. Questo "
The long road to Ho" è uscito in forma digitale e autoprodotto nel 2019, adesso viene ristampato attraverso la piccola
Coffin & Bolt records.
Quattro brani di rock sporco e rissaiolo, alla Alabama Thunderpussy o Clutch più ruvidi o Valient Thorr meno schizzati. Roba da locali per bikers e bottiglie spaccate, per intendersi.
La band risolve tutto nei canonici tre minuti: riffoni grassi, mid-tempo epidermici, le urla granulose e rauche di Jake e tonnellate di attitudine da "outlaws".
Tre inediti, tra i quali spiccano le bombastiche "
Electric gangbang" e "
Girls of gold" con il loro irresistibile groove southern-killer e qualche pennellata di ironia anarcoide, più la cover punkeggiante di "
Degenerated" dei Reagan Youth.
Una breve sorsata di whiskey che lascia un retrogusto acre e scalda lo stomaco. Niente di clamoroso, ma questo tipo di formazioni viscerali e ruspanti andrebbero sostenute ad ogni costo. Purezza rock e voglia di fare casino, ciò che spesso scarseggia di questi tempi.
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