In un mondo sempre più più lobotomizzato e omologato, il progetto
Solitvdo risplende di luce propria, una luce unica ed identitaria che ha iniziato a splendere nella magnifica Sardegna nel 2011, e che, nel corso degli album ci ha mostrato una continua crescita musicale e lirico-spirituale da fare invidia a qualsiasi altro, molto più celebrato, progetto straniero. Oggi finalmente possiamo rendere omaggio al progetto parlandovi della nuova stupenda fatica artistica,
“Hegemonikon”, che è bene dirlo subito, rappresenta la piena consacrazione del sound e dell'evoluzione lirica e concettuale del progetto … Chi ha avuto modo di ascoltare i precedenti
“Hierarkhes” (più cadenzato ed atmosferico) o
“Militia” (più diretto e furioso), non potrà non notare come queste due “anime” di
Solitvdo siano giunte alla perfetta fusione, dando vita ad un album, strabordante, epico, assoluto, totalizzante ! Difficile esprimere con le parole il senso di fierezza , “imperialità” (si può dire?) e grandezza che sprigiona dalle note di quest'album, se infatti la base dell'album resta un black metal, basato su un buon numero di blast beats e tremolo picking, sono gli arrangiamenti che portano i brani su livelli celestiali, trasformando l'approccio diretto e “raw” , in un qualcosa di molto più potente, elevato ed epico-glorioso. L'album pur essendo abbastanza corto (poco meno di 28') sembra essere “giusto così” , perché nel corso dei 4 brani (più intro)
DM riesce ad inebriarci con una qualità spiazzante, piuttosto che inondarci di insulsa quantità, e due brani come
“Hegemonikon I” e
“Vita Est Proelum II” sono li a scolpire nell'eternità la superiorità del progetto. Ottime le vocals, che con questo tono fiero e declamatorio ben si amalgamano al tessuto musicale, raggiungendo picchi di ancestrale epicità nelle parti “parlate” (
“Vita Est Proelium I”) .
“Hegemonikon” si erge fiero e solenne sul trono del black, come uno degli album migliori dell'anno, che non potrà non far breccia nei cuori degli amanti della classe estrema …
Tesso le lodi e innalzo un calice di italico vino per brindare all'eccellenza di questo autarchico e originale progetto. Vita eterna agli impavidi.
“Lottare con ardore, il sol scopo della vita
affrontare il divenire e la morte dovuta per sorte a ciascuno”
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