“
I am a viiiking …” … sono passati un bel po’ di annetti dal momento in cui
Jeff Scott Soto “millantava” antiche origini scandinave dai solchi di “
Marching out” di
Yngwie J. Malmsteen, confermando le buone impressioni intraviste nel debutto del
guitar-hero svedese e diventando di fatto una delle
Grandi Eccellenze vocali del
rock, artefice di innumerevoli progetti musicali e di svariate e variegate collaborazioni.
Forte di un’ugola straordinariamente espressiva e versatile, nonostante un’importante forma di “sovraesposizione”,
Soto non ha mai deluso i suoi tantissimi estimatori, andando a arricchire anche solo grazie ai suoi illuminati interventi un numero esorbitante di produzioni discografiche.
Dotazioni tecniche tuttavia non sufficienti a superare indenne, in tanti anni di carriera, la spietata competizione della fonazione modulata, ed ecco che è necessario sottolineare la personalità ed il carisma di un artista vero, talmente consapevole e maturo da potersi permettere di proporre oggi un albo di duetti, in cui confrontarsi con “vecchi e nuovi” campioni del “bel canto”.
In realtà, “
The duets collection - Volume 1” non infonde per nulla nell’ascoltatore l’impressione della “sfida” ed appare come un’occasione per divertirsi e cantare insieme, in un proficuo scambio di cameratismo e stima reciproca, pescando dal ricchissimo repertorio del nostro.
Il risultato è una brillante e multiforme selezione di frammenti sonori, a cui tutti gli aderenti hanno contribuito con passionalità e partecipazione, con le voci a farla ovviamente da padrone, ma in cui la destrezza degli altri strumentisti è assolutamente all’altezza della situazione.
Così, accanto ad autentiche chicche del calibro di “
Callin’ all girls” degli Eyes, condivisa con un sempre eccellente
Russell Allen, riascoltiamo con immenso piacere “
Coming home” della sfavillante meteora Soul SirkUS, impreziosita da
Deen Castronovo, e i tre brani dei Talisman (“
Mysterious” con la “sicurezza”
Eric Martin e “
I’ll be waiting” e “
Colour my XTC”, con gli ottimi “emergenti”
Alirio Netto e
Renan Zonta, rispettivamente), che fatalmente costringeranno l’astante a mettere mano alla propria adorata collezione di dischi e rispolverare con un pizzico di commozione (ricordando il compianto
Marcel “Marre” Jacob ...) dei piccoli capolavori di fusione tra
hard,
funky e
blues.
E come non apprezzare, poi, “
Don’t let it end”, prelevata proprio da “
Marching out”, a cui
Dino Jelusick conferisce un’ulteriore dose (forse anche un po’ eccessiva …) di reminiscenze
Dio-esche, o ancora le prove di
Erik Martensson nella poderosa
opener “
Livin’ the life” (dalla colonna sonora di “
Rock Star”), di
Johnny Gioeli (forse leggermente sottotono, rispetto ai suoi
standard …) in “
Warrior” (dal catalogo di
Axel Rudi Pell) e di
BJ in “
Holding on” (eccelsa
power-ballad tratta da "
Prism")?
Lasciamo per ultimi i commenti riservati a “
Believe in me” una
sciccheria sonica (scritta con sua “maestà”
Neal Schon) a cui partecipa, non senza appena un pizzico di soggezione, l’egregio
Nathan James degli Inglorious, e “
Again 2 B found” degli Humanimal, probabilmente il momento più “agonistico” dell’opera, dove
Jeff e
Mats Leven (Malmsteen, Swedish Erotica, Treat, Krux, Dogface, Abstrakt Algebra, Candlemass, ...) si misurano a colpi di
curriculum e, soprattutto, di temperamento e maestria canora.
“
The duets collection - Volume 1” è quindi un lavoro godibilissimo nel suo complesso, e agli appassionati di questo tipo di prodotto che magari lamentano la mancanza di qualche altro duetto particolarmente
sfizioso (
Jorn,
Ronnie Romero, ...), non rimane che confidare nella loro presenza in un pronosticabile “
Volume 2” della collezione.