San Francisco, Bay Area, Thrash. Un'associazione direi quasi elementare ed ovvia per ogni thrasher che si rispetti, e che si rivela vincente nel caso dei Potential Threat, terzetto proveniente appunto dalla California e che propone un thrash in cui è fortemente presente l'influenza dell'hardcore new school. Componente che viene a galla in maggior misura soprattutto nei ritornelli, melodici ed accattivanti, a cui fanno da contraltare i backing vocals, ma che comunque non scadono mai nelle voci zuccherose in stile emo, rivelando più che altro un certo impianto thrashcore.
Come da titolo, non siamo di fronte ad un full length, bensì a un EP composto da quattro tracce, probabilmente un preludio ad un disco vero e proprio. Quattro pezzi sono pochini per esprimere un parere definitivo sui Potential Threat, che comunque si divertono a mischiare tra loro l'irruenza tipica del thrascore più scanzonato tutto skate, surf e alcool, la melodia che rende appetibile alle masse il movimento dell'hardcore new school e una certa attitudine punk-rock in stile NOFX et similia. Il risultato sono quattro canzoni da mettere su ad una festa tanto per fare casino, pogando magari mezzi gonfi di birra. In tutte le altre occasioni, come ad esempio un ascolto domestico del disco, questo "2.0 EP" scorre anonimo senza impressionare e senza lasciare particolarmente il segno. Solo la conclusiva "All For Nothing" risolleva di poco la fiacchezza dell'EP, mostrando un appeal maggiormente thrashy e una carica più coinvolgente, salvo poi cadere nei soliti rallentamenti stile breakdown sul finale che puzzano di già sentito lontano un miglio.
Se cercate thrashcore bello diretto, ignorante e grezzo ascoltate i Municipal Waste, e lasciate perdere i Potential Threat, che con questo EP fanno intendere come mai siano in giro da 20 anni e non abbiano ancora registrato un disco.