Copertina 6,5

Info

Demo
Anno di uscita:2001
Durata:33 min.

Tracklist

  1. LOOK IN GLASS
  2. CRIME?
  3. FAREWORD
  4. A DIABOLICAL MEETING
  5. THE FAIRY

Line up

  • Budda: drums
  • Azafuse: bass
  • Riky Larssen: guitar
  • Blazok: guitar
  • John Stone: keyboards
  • Dorian Le Fay: vocals

Voto medio utenti

Ricordo benissimo come le prime battute di "Look in Glass", il brano di apertura non mi avessero colpito in maniera particolare. Diciamo che questa prima impressione aveva le sue motivazioni in una produzione che si rivelava subito non particolarmente brillante e confusa, e nel ritrovarvi poi troppi debiti ai gruppi più noti in campo progressive metal. E' stato però sufficiente proseguire qualche minuto nell'ascolto per intuire di trovarmi di fronte ad un gruppo dal grande potenziale, anche se secondo me non esce completamente allo scoperto alla loro prima prova in studio. Non mancano infatti alcune ingenuità, e talvolta incappano in qualche incidente di percorso, eppure credo che la ricerca di trovare nuove soluzioni vada premiata, e sono altresì convinto che con maggior esperienza in futuro i Silent Scream eluderanno ulteriori critiche. Certo che non deve essere facile affrontare un brano come "Fareword", dove Dorian non si limita a cantare ma diventa un personaggio alle prese con un'interpretazione davvero teatrale, tre minuti incentrati sopratutto su piano/voce che tutto possono essere definiti tranne che un classico brano Heavy Metal. Schizzato è il termine che lo descrive meglio. "A Diabolical Meeting" è, insieme all'opener, il brano più rappresentativo del CD e dello stile dei Silent Scream. Progressive Metal moderno con delle belle linee vocali e con in evidenza un ottimo lavoro dei due chitarristi Riky Larssen e Blazok. Ovviamente anche nei nove minuti di questo pezzo non mancano ampi spazi di manovra per l'interpretazione straripante ed istrionica del cantante, che in alcuni frangenti sembra anche lasciarsi prendere troppo la mano. Dorian Le Fay si limita un poco nella finale "The Fairy", un semilento che si snoda in maniera abbastanza classica, giocato molto sui tasti di John Stone. Certo dei nomi un poco strani (...la sezione ritmica è composta da Budda e Azafuse) per dei ragazzi provenienti dal Veneto, eppure mi sembrano perfettamente in linea con la personalità debordante dei Silent Scream. Più ci penso e più ho la sensazione di essere stato un pochino "stretto" nel voto. I Silent Screm mi sono piaciuti, il Demo tutto sommato pure... diciamo che mi ho tenuto da parte qualche punticino per la prossima volta.

Contatti:
Cell. 328-3435840 (Fabio/Budda)
E-mail: silentscream@libero.it" target=_blank>silentscream@libero.it



Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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