Gli Overload sono piemontesi, zona di Cuneo "provincia granda", e suonano un metal di stampo moderno a mezza via tra Pantera e Machine Head e le meccaniche asperità di Korn, Deftones ed affini. Il loro primo demo esprime una band energica e vogliosa ma ancora immatura. Un lavoro altalenante con alcuni pezzi interessanti ed altri piuttosto anonimi, una forza d'urto in stato embrionale sulla quale vale però la pena di lavorare visto che spunti validi ve ne sono. Nel dettaglio la canzone più notevole è "Shirt", incedere felpato, calma apparente, stridore gelido che esplode in un refrain martellante ed un po' ruffiano inspessito da voci in contrasto, break accelerato potente e dinamico, finale che riprende il tema centrale. Un brano riuscito. Altro pezzo degno è "Black Light Within" dove il gruppo fuoriesce dal monotono cadenzato ed accelera in modo quasi thrash esprimendo adeguata grinta e cattiveria. Ottima la coda finale tirata e ricca di solismi. Molto meno stimolante il resto, "It's Time" è una usuale espressione di scuola nu-metal, tratti poppeggianti in alternativa a riffs granitici ed urla belluine, roba alla quale abbiamo fatto uno spesso callo. Le restanti tracce gonfiano i muscoli con volto duro e spigoloso ma carenti di personalità, tiro aggressivo ma derivativo all'eccesso. Curiosa ed estemporanea la cover "Because the Night", fedele all'originale con vocals graffianti, che nulla aggiunge al tono generale di un esordio sufficiente ma ancora lontano dall'esprimere idee originali o irresistibilmente intriganti.

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