Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2021
Durata:42 min.
Etichetta:Prophecy Productions

Tracklist

  1. ALL IS LOST
  2. AUTUMN EVERLEY
  3. REVERIE
  4. FUNERAL PYRE
  5. CHERISH
  6. BEAUTIFUL GHOSTS
  7. ALL IS FOUND

Line up

  • Willow Vale: all instruments

Voto medio utenti

Quando una band pubblica più di un disco all'anno dalla sua fondazione i casi sono 2:

- abbiamo a che fare con un'inguaribile logorrea musicale (cito da Treccani: "loquacità, verbosità irrefrenabile, talvolta patologica")
- la fornace delle idee che brucia nei musicisti non può essere soffocata pena l'esplosione.

"Beautiful Ghosts" è il sesto disco che Willow Vale - membro unico e polistrumentista canadese del progetto Unreqvited - regala ai fans dalla nascita avvenuta nel 2016.
Musicalmente collocato nel sempre più fiorente filone di blackgaze, un passo indietro rispetto ai mostri sacri del genere quali Alcest o Deafheaven, il nostro ha sempre declinato il genere verso il post-rock, l'ambient ed il prog piuttosto che prediligere l'ortodossia del black facendo di questa sua scelta un grande punto di forza.
Le composizioni di "Beautiful Ghosts" sottolineano ancora la grande capacità evocativa di Willow Vale, la sua abilità nel comporre con uno stile "cinematografico" ovvero avvicinandosi molto all'idea di colonna sonora che accompagna fatti in svolgimento.
Ascoltando la sua musica l'animo si perde in visioni fantastiche, paesaggi sconfinati, universi in continuo mutamento e pieni di colori sfavillanti: una grandezza che rivela quello che mi è sempre parso il difetto principe delle sue proposte ovvero il voler stipare tante, troppe idee in un solo disco.

Bazzecole comunque rispetto alla bontà complessiva di "Beautiful Ghosts": dal post rock più puro dell'opener "All is Lost" sino al prog della chiusura "All is Found" passando per l'ambient di "Reverie" e l'apice compositivo "Funeral Pyre", l'album suona come un memento di ciò che accade quando black metal, shoegaze e post rock si fondono in modo efficace.
Fedele al suo essere indipendente e non interessato al gregge, Unreqvited in questo disco ragiona intorno al concetto di Amore (esemplare la -al solito- magnifica copertina) un tema impopolare nel genere.
"Beautiful Ghosts" non sarà mai associato al termine "capolavoro" ma il suo fascino discreto, emozionante, sognante sono certo non subirà l'ingiuria del tempo che passa.
Commovente e purificatore.

"Unreqvited" - "Beautiful Ghosts"(full album)

Recensione a cura di Alessandro Zaina

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.