Copertina 7

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2022
Durata:33 min.
Etichetta:High Roller Records

Tracklist

  1. RUN THE BLADE
  2. THE SERPENT'S KISS
  3. LOST IN TIME
  4. BLACK VENOM DREAMS
  5. THE NEUROMANCERS CURSE
  6. FOR THOSE WHO WALK THE NIGHT
  7. IN MORTAL DANGER
  8. ACID RAIN
  9. ELECTRIC RITE

Line up

  • Trevi Biles: bass
  • Cheech: drums
  • Brandon Barger: guitars
  • Bill Fool: guitars
  • Christian Larson: vocals, synth

Voto medio utenti

Mai smetterò di ringraziare quel movimento musicale, se vogliamo abbastanza recente, chiamato NWOTHM. Tantissime band che sulla scia dei grandi gruppi del passato, son riuscite piano piano a far riemergere sonorità ormai ritenute antiquate e sorpassate. Passione, perseveranza, tenacia, tutti aggettivi che si addicono a gruppi del genere, certo non tutti con una qualità musicale da ricordare, ma nel complesso direi che di lamentele ve ne siano poche.

Rientrano in questa descrizione i Night Cobra, quintetto statunitense formatosi nel 2020, ma già all'attivo con un EP, "In Praise Of The Shadows", e a due anni di distanza con il loro primo full length "Dawn Of The Serpent". Suoni molto alla Iron Maiden, ma non solo, dato che una delle primarie influenze della band sono gli Angel Witch, ed effettivamente in molti passaggi del disco vi saranno spesso richiami a dischi come "Angel Witch", ma anche al più attuale (per modo di dire) "As Above, So Below".

Immagine


"Dawn Of The Serpent" soffre però di una pecca generale, una tracklist non esattamente omogenea. Questo perchè se la prima metà è tutto ciò che un amante di queste sonorirà cerca disperatamente, tra la fulminea "The Serpent's Kiss",o "For Those Who Walk The Night", vi sono anche pezzi che definire brutti è certamente eccessivo, ma sconclusionati no. E' il caso di "Lost In Time", dove gli assoli sono sicuramente di ottima fattura, ma sembra come se siano stati posizionati al momento sbagliato, rovinando di fatto l'intero ascolto, e non è neanche la durata il problema, dato che ad esempio "Black Venom Dreams" è abbastanza spedita, ma è afflitta dalla stesso difetto. Queste piccole imperfezioni non rovinano comunque l'ascolto complessivo, che viaggiando tra le ultime "In Mortal Danger", l'intro malsana di "Acid Rain", e la conclusiva "Electric Rite" dove la voce evocativa di Christian Larson e il basso di Trevi Biles che prende il posto di protagonista portano ad una sensazione di soddisfacimento.

Dispiace sentire quindi in "Dawn Of The Serpent" quei piccoli incidenti di percorso, ma comunque il risultato è assolutamente apprezzabile. Come direbbero gli anziani 'sono giovani!' e quindi cresceranno, per ora la fiducia è tanta.

Recensione a cura di Francesco Metelli

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.