"Ogni sorriso, ogni parola, ogni lacrima. Ogni sogno, ogni tocco, ogni sussurro. Nel tempo impiegato dalle lancette dell'orologio per passare da un secondo all'altro, sono sparite. C'è un ultimo respiro e poi non più e ogni giorno da allora in poi sarà senza di loro. Ogni mattina comincerà con la consapevolezza che non ce ne sono più. Ogni ricordo di felicità porterà una spina di dolore, il fatto impossibile che se ne siano andati."
Tom Reynolds

Seguo Tom Reynolds - alias Foul Body Autopsy- sin dagli esordi nel 2010 ed ho particolarmente a cuore le vicende di questo artista e virtuoso della sei corde per il coraggio e la determinazione con cui ha affrontato ed affronta i suoi demoni interiori (vi rimando QUI se volete approfondire).
Sono perciò felice di potervi parlare di "Shadows Without Light: Part 1", ultima fatica del musicista inglese, anche se purtroppo si tratta soltanto di un singolo proposto in tre versioni: original mix, synth remix e hybrid mix.
Nel breve volgere di 4 minuti e 30 Tom mostra ancora ulteriori evoluzioni nella sua proposta, affiancando al consolidato death melodico impreziosito da linee di chitarra eccezionali, tratti epicamente black che rendono il brano un'autentica perla; il tutto corroborato da una prestazione vocale decisamente importante, segno che la maturazione artistica di Foul Body Autopsy è in costante progresso.
Anche la produzione è diventata davvero potente e senza sbavature, grazie alla presenza sempre più attiva di Russ Russell (Amorphis, At The Gates, Dimmu Borgir tra gli altri), che ha tirato fuori suoni ficcanti senza scadere nel pacchiano o plastificato.

Come sempre i testi sono riflesso delle esperienze personali dell'autore: "Shadows...." affronta il tema del dolore di una perdita personale, della scomparsa di qualcuno vicino in modo che il proprio lutto sia di aiuto a chi subisce una perdita simile.
Il dischetto è la prima parte di una trilogia di EP collegati che verrà sviluppata nei prossimi anni, fatto che mi lascia un po' di amaro in bocca quando già pregustavo il terzo album della carriera.
Visti i costanti e corposi miglioramenti sono certo che tanta attesa verrà ripagata con un lavoro memorabile, in grado di far avere a Foul Body Autopsy la visibilità che merita.

Foul Body Autopsy - "Shadows Without Light: Part One"